Salerno: Vinile #InDrink for Africa

 Musica ed aggregazione diventano uno strumento per sensibilizzare alle emergenze sociali. Sarà infatti dedicato all’Africa il nuovo appuntamento di Vinile #InDrink, domenica primo maggio a partire dalle ore 19. Non solo dj set in vinile e degustazioni fusion alla riscoperta delle eccellenze del territorio, ma una speciale serata di beneficenza in sostegno dell’organizzazione no profit “Amici di Julie Onlus”, nata in collaborazione tra lo staff del Vinile e l’associazione “Vivi Pellezzano”. L’intento è raccogliere fondi per la trasformazione dell’attuale ambulatorio  presso la parrocchia di Nyakipambo, in Tanzania coordinata da Padre Metodio, in un vero e proprio ospedale. Il progetto intende  promuovere la salute e l’assistenza della popolazione locale attraverso la diagnosi e la cura delle malattie più frequenti (diabete, tubercolosi, epatite cronica, AIDS) e contribuire al miglioramento delle condizioni di vita della comunità del villaggio per cui  l’ospedale rappresenta un’importante risorsa.  Favorire, quindi, la diffusione di una cultura della solidarietà nei luoghi di incontro dei giovani, in maniera trasversale, oltre divisioni politiche ed ideologiche o differenti visioni del mondo. All’interno dell’open space del Vinile sarà allestito un corner dedicato con la presenza del presidente  di Amici di Julie Onlus, Giovanna Del Vecchio Blanco, e il responsabile della parrocchia di Nyakipambo, Padre Metodio. In consolle, a far girare i dischi si alterneranno dj Gianluca Brancaccio e Roberto Perotti, con un live set in stile happy. Il cantiere culturale del Vinile, nei suoi viaggio alla scoperta delle tipicità enogastronomiche del territorio farà tappa inoltre tra i profumi e le suggestioni  della costiera amalfitana. Dopo la colatura di alici, è la volta del pesce azzurro, da secoli ricchezza del golfo di Salerno. Un racconto enogastronomico che, attraverso originali finger food, permette di rivivere e di assaporare il gusto delle notti in mare, quando i pescatori uscivano con le lampare, illuminate dalle piccole luci che si riflettevano sulla superficie del mare.