Salerno: Lo spazio degli uomini – Alfonso Gatto e l’architettura

3 maggio ore 20.30 – Spazio Sant’Apollonia via San Benedetto. In collaborazione con: Ministero dei Beni Artistici e Culturali-Comune di Salerno Ordine degli Architetti della Provincia di Salerno Alfonso Gatto è stato tra le voci più interessanti ed indipendenti del dibattito sviluppatosi negli anni immediatamente precedenti alla seconda guerra mondiale. Primo in Italia a promuovere la figura del grande architetto Franck Loyd Wright e l’architettura organica (vero nuovo),   in aperta contrapposizione con l’architettura monumentale (falso nuovo) del regime fascista. Alfonso Gatto  è stato l’intellettuale, a soli 25 anni,  che ha raccolto nelle sue cronache uno sguardo d’insieme intorno al dibattito sull’architettura e sull’urbanistica quali fattori di progresso morale e civile, elementi di riconoscimento di un popolo, testimonianza di gusto e di civiltà . Temi certamente  ben presenti nella sua poesia. Già nel 1992, il prof Epifanio Ajello e Vincenzo Napoli raccoglievano in volume gli scritti di Gatto pubblicati su «Casabella», ripubblicati poi in forma completa dalla casa editrice Aragno a cura di Giuseppe Lupo e della Fondazione ALFONSO GATTO nel 2011.  Gli scritti di Gatto sull’architettura, oltre a testimoniare le sue qualità di critico competente, aggiornato e dotato di una «spietata vis polemica», offrono anche un’importante chiave di lettura dei suoi versi, ai quali «piazze, strade, periferie, gazometri forniscono, le quinte di un paesaggio che celebra il mito della modernità», mostrandoci un «poeta invaghito dai reticoli topografici, disposti a fissare nei luoghi di Salerno, Milano, Firenze e Venezia le tappe di un ideale itinerario voyeuristico».