Montoro: a Torchiati, personale di Pino Latronico

Sarà inaugurata venerdì 1 aprile 2016 alle 19,00, presso il Convento di S. Maria degli Angeli a Torchiati di Montoro, la personale di pittura di Pino Latronico. La mostra apre il secondo ciclo di MONTORO CONTEMPORANEA, una rassegna di mostre personali tra pittura, scultura e fotografia. L’iniziativa – patrocinata dal Comune e dall’Assessorato alla Cultura e allo Spettacolo di Montoro – è rivolta al sostegno degli artisti professionisti che intendono donare il proprio contributo espressivo alla crescita della collettività verso i linguaggi dell’Arte Contemporanea in tutte le sue forme. Alla serata interverranno, oltre all’Artista, il Sindaco Mario Bianchino, l’Assessore alla Cultura e allo Spettacolo Raffaele Guariniello, Antonella Nigro, Storico dell’Arte, e il Direttore della rassegna Gerardo Fiore. Scrive Antonella Nigro: ‘Pino Latronico propone una ricerca incentrata su armoniche dissonanze, incoerenti atmosfere, singolari paesaggi, ardite antitesi cromatiche, emozionanti contraddizioni iconografiche e contenutistiche. Un gioco sottile, inatteso e sorprendente, di potenti antinomie, che cattura l’osservatore in un vivace “inganno”.Tematica portante indagata dall’artista, l’albero che, radicato nella terra ma rivolto con i suoi rami verso il cielo, è come l’uomo stesso: un’immagine dell’essenza dei due mondi e della creatura che concilia l’alto con il basso, l’umano e il divino. L’albero, simbolismo e venerazione che si basano sull’antica religione naturale ove è vigorosa divinità che elargisce vita (L’Archetipo femminile). Così, esso si antropomorfizza, divenendo nuovo e misterioso soggetto nella frontale e serrata unione degli sposi (L’albero della vita), memore dell’indissolubile abbraccio di Brancusi. Uomo e donna conglobati, tronco, rami e fronde in un solo, ancestrale essere, stagliato su un fondo oro che rievoca il grano di Cerere e la sua ricca fertilità, che impreziosisce la chioma smeraldo della florida pianta di infanti fasciati, bozzoli di future, meravigliose farfalle.’