Roma: Governo, Iannuzzi, interrogazione profonde modifiche DM c.d. Lorenzin

Tino Iannuzzi ha presentato una Interrogazione urgente al Ministro della Salute per sollecitare profonde e rapide modifiche al DM c.d. Lorenzin dello scorso 9 dicembre 2015, in tema di appropriatezza delle prescrizioni e delle prestazioni di assistenza ambulatoriale erogate dai Medici del Servizio Sanitario Nazionale.Tale Decreto persegue finalità generali positive, quali la massima appropriatezza di tutte le prestazioni sanitarie erogate sia in regime ambulatoriale, sia in regime di ricovero, sia nelle cure primarie ai fini della tutela del Diritto alla Salute delle Persone; l’uso oculato delle risorse pubbliche, la eliminazione di sprechi. Nei fatti, tuttavia, tale DM ha generato una situazione di estrema e negativa confusione ed incertezza applicativa, causando forti e motivate preoccupazioni e critiche del mondo Medico, soprattutto nei Medici di Medicina generale. Ne è derivata la giusta decisione del Ministro di “sospendere” l’applicazione del DM , con la conseguente attivazione di un “tavolo congiunto” di lavoro  fra Ministero, Regioni e Sindacati Medici proprio sui contenuti del Decreto. Iannuzzi, nella Interrogazione, ha richiesto al Ministro Lorenzin di introdurre con sollecitudine  tutte le consistenti modifiche al DM, necessarie al fine di garantire nell’intero territorio nazionale la erogazione delle cure, terapie, analisi e di tutte le prestazioni sanitarie indispensabili per  la tutela compiuta del Diritto alla Salute e degli irrinunciabili Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Inoltre queste modifiche sono necessarie per assicurare certezze e serenità operative ai Medici per poter provvedere al puntuale espletamento delle loro fondamentali attivita’ professionali, nel rapporto Medico-Paziente, che deve essere centrale nell’intero sistema sanitario. L’intervento del Governo viene con forza richiesto dalle Organizzazioni sindacali del Mondo dei Medici (in primo luogo di Medicina Generale, Medici Ospedalieri, Ambulatoriali, Universitari), dall’Ordine dei Medici, come è emerso in varie iniziative pubbliche come quella tenutasi nei giorni scorsi a Mercato San Severino, nella Sala riunioni dell’Ospedale Fucito.