Pontecagnano Faiano: Gera su delocalizzazione Fonderie Pisano

Di seguito la lettera del presidente dell’associazione Gera A.V.  Giuseppe Palo sulla vicenda riguardante la possibile delocalizzazione delle Fonderie Pisano a Sardone. Palo lo ricordiamo è stato candidato alle Regionali, nella lista Centro Democratico con De Luca presidente. Leggiamo con profonda attenzione gli ultimi sviluppi in merito ad una possibile delocalizzazione delle “Fonderie Pisano” in zona Sardone di Giffoni Valle Piana. A tal cospetto non solo in rappresentanza dell’associazione Gera A.V. che da anni si fa promotrice di attività vicine all’agricoltura sostenibile ma anche come cittadino di Pontecagnano Faiano e abitante nella stessa zona di Sardone, ci siamo sentiti in dovere di fare appello a tutte le componenti istituzionali coinvolte. Da anni i nostri territori soffrono di gravi piaghe legate a tumori e leucemie, di certo non sappiamo ancora oggi quali possano essere le cause ma di concreto purtroppo ne conosciamo le conseguenze ogni giorno. Noi siamo a favore del diritto al lavoro, ma non possiamo prendere in considerazione le parole di qualche esponente politico della Regione Campania che parla già di “accordo” tra le parti interessate a delocalizzare la struttura, che francamente ci preoccupano. A tal proposito ci domandiamo: ma la voce dei cittadini chi l’ascolta? Il mio appello, anzi il nostro appello, quello delle tante famiglie di Pontecagnano Faiano e immagino del comprensorio dei picentini, va alle nostre istituzioni locali e regionali, va al sindaco Ernesto Sica,  al governatore Vincenzo De Luca, al nostro prefetto e a tutte le forze istituzionali coinvolte per dire un No secco a questo ennesimo schiaffo nei confronti della nostra terra, qualora si concretizzasse una cosa del genere. Noi dobbiamo garantire una terra foriera di produzioni, agricola, importante e non possiamo permetterci di devolvere il tutto ad una industrializzazione senza criteri e soprattutto abbiamo il dovere di difendere i nostri territori. Per questi motivi, vi prego come padre di famiglia, di dare una risposta ai cittadini e di pensare ad un piano alternativo che difenda i lavoratori e le persone che vogliono continuare a crescere i propri figli sul territorio natìo.

Giuseppe Palo (presidente di Gera A.V.)