Napoli: Coisp, dopo secondo malore Tonelli, incontro con Alfano

Questa sera il Ministro dell’Interno Angelino Alfano finalmente incontrerà le rappresentanze sindacali della Polizia di Stato. Dopo il secondo malore di Gianni Tonelli, sindacalista e Poliziotto, finito nuovamente in ospedale rischiando la vita, l’appello del Coisp e di molti rappresentanti politici sembrerebbe aver richiamato l’attenzione del Ministro ad un serio confronto con i rappresentanti dei poliziotti.  Un appello fatto nei giorni scorsi proprio dal Segretario Generale Regionale della Campania del sindacato di polizia Coisp, Giuseppe Raimondi, il quale ha così commentato: “Sono contento che il Ministro Alfano abbia voluto, anche se tardivamente, incontrare le rappresentanze sindacali dei poliziotti per un confronto costruttivo. Pur comprendendo la difficoltà economica che sta attraversando il nostro paese non possiamo, assolutamente, accettare che le forze dell’ordine vengono continuamente mortificati da tagli indiscriminati che hanno ridotto all’osso la Polizia di Stato. Il crimine non si sconfigge con le chiacchiere televisive o con i comitati di sicurezza, abbiamo bisogno di maggior risorse da investire nel Comparto Sicurezza. Investire non significa solo pagare le ore di straordinario ai poliziotti o garantire per un solo anno 80 euro al mese, tra l’altro a nero.  Abbiamo bisogno di più personale e più mezzi. Non avremmo mai voluta arrivare a tanto – continua il leader del Coisp campano – ma la situazione è veramente disastrosa. E’ assurdo che si continua a perseverare sulle forze dell’ordine. Agli occhi dei poliziotti, in particolar modo in Campania, che ottengono risultati importanti  in  condizioni organizzative spesso proibitive, la Politica in generale e il Governo hanno esaurito la loro credibilità. Questa sera se il Ministro Angelino Alfano vuole ricostruire questa credibilità, dimostrando di assumersi  le  sue  responsabilità  istituzionali,  non  ha  altra  strada  che quella di adottare un vero dialogo costruttivo con le rappresentanze sindacali della Polizia di Stato, abbandonando la strada delle semplici promesse. Il Paese ha bisogno di provvedimenti che rafforzino e non indeboliscano la sicurezza e il soccorso pubblico, e che gli operatori impegnati su questo versante meritano rispetto per il loro difficile e rischioso compito”.Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp,  nel cuore di una settimana alquanto delicata sul fronte della sicurezza, con l’ultima clamorosa cattura dell’Imam somalo che secondo le accuse progettava un attentato terroristico a Roma, a fronte delle tante rassicurazioni che il fenomeno migratorio non comporterebbe rischi sul fronte terrorismo, e a seguito la clamorosa denuncia del Deputato Mauro Pili che, dopo la rapina milionaria alla Mondial Pol di Sassari ha raccontato pubblicamente della mancanza di armi, giubbotti antiproiettile e persino di banali torce elettriche per i Poliziotti chiamati ad intervenire , ha così commentato :“E tanto, tanto altro che, quotidianamente, registriamo su ogni chilometro del territorio nazionale, dove i colleghi non di rado si arrangiano letteralmente per poter far fronte ai propri incarichi, rischiando molto più di quel che dovrebbero e potrebbero. Da Governo e Dipartimento un incredibile silenzio, una pervicace campagna finalizzata a smentirci anche se noi parliamo con fatti e dati alla mano, una vergognosa repressione del dissenso e della denuncia, un categorico rifiuto anche solo di parlare fra noi. Eppure – conclude il Segretario Generale del Coisp – non stiamo chiedendo denari o privilegi. Non stiamo chiedendo potere o immunità. Non stiamo chiedendo favori o benefici personali. Stiamo solo chiedendo di poter lavorare meglio, di avere ciò che ci serve per svolgere il nostro servizio, di poter fare di più per la gente e per lo Stato tentando di riportare a casa la pelle. Non si capisce cosa ci sia di sbagliato in questo e perché mai dovremmo essere noi quelli in malafede visto che non ci guadagniamo nulla… Proveremo a chiederlo al Ministro Alfano durante il nostro incontro di questa sera”.