Cava de’ Tirreni: scrittura creativa alla scuola elementare “Don Bosco”

 

Grazie all’Assessorato alla Scuola, retto dall’avv. Paola Moschillo, un corso di scrittura creativa tra i banchi con molto entusiasmo.

Intervista alla maestra Rosaria D’Antonio, insegnante prevalente della classe 5 A: Dove ha cominciato? “Ho  iniziato a insegnare inglese in un istituto professionale poi ho proseguito in altre scuole fino ad arrivare nella scuola dove insegno”. Nel suo lavoro ci sono difficoltà? “Si ci sono delle responsabilità, perché noi insegnanti dobbiamo fare in modo che gli alunni raggiungano competenze  adeguate  per il loro percorso scolastico”. Le piace questa scuola? “Si mi piace”. Quali sono le differenze tra le maestre di ieri e oggi? “Viviamo in una società diversa, le maestre di ieri non dovevano affrontare alcune problematiche che emergono oggi”. Si trova bene con i suoi alunni? “Si mi trovo bene con i miei alunni perché sono rispettosi, attivi e produttivi”. Ha mai avuto delle soddisfazioni? “Rilevo soddisfazioni quotidianamente soprattutto quando mi accorgo dei progressi degli alunni”.

Emanuela Maria De Cusatis, Guglielmo Mastrogiovanni e Pasquale Milito 5A

Giornalismo alla “Don Bosco”
Il giorno 3 marzo, alla scuola elementare “Don Bosco” di Cava de’ Tirreni, si è tenuta la prima lezione di giornalismo con l’ insegnante  Maria Pia  Vicinanza, caporedattore del giornale on-line “dentrosalerno.it”. Gli alunni hanno fatto un ripasso sulla redazione e sulle differenze tra un giornale cartaceo e uno on-line. Dopo hanno scritto delle domande da proporre alle maestre per un intervista. Il corso si terrà per cinque incontri alla scuola Don Bosco  tutti i giovedì dalle ore 15:00 alle ore 17:00 per gli alunni delle classi quinte che pubblicheranno anche qualche articolo di vario genere sul quotidiano della loro insegnante.

Riccardo Capuano, Emanuela De Cusatis 5 A

Piccoli giornalisti  crescono
 Il 3 marzo gli alunni delle classi quinte, della scuola  primaria “Don Bosco” di Cava de’ Tirreni, hanno avuto la possibilità di partecipare ad un corso di giornalismo  con la caporedattrice Maria Pia Vicinanza responsabile del quotidiano on-line  “dentrosalerno.it ‘’. Gli alunni hanno ripetuto la composizione del giornale che hanno precedentemente studiato grazie anche alle opportunità date dalla Dirigente della scuola Maria  Alfano, in occasione dell’ Open Day e di vari incontri con il giornalista Umberto Adinolfi, scrittore del quotidiano ‘’Il Mattino’’ e al giornalista Pasquale Petrillo, scrittore del giornale “Ulisse Online’’. Gli alunni  aspettano ansiosamente il prossimo incontro che si terrà tutti i giovedì dalle 15:00 alle 17:00. I ragazzi si sono divertiti molto e a seguirli c’è  la maestra Cecilia Bisogno.

Marianna Lodato 5D  e Martina Rispoli 5E

Intervista alla maestra Benincasa

Alla scuola Don Bosco, primo circolo didattico Cava de’ Tirreni in provincia di Salerno, alcuni alunni delle classi 5 hanno intervistato le maestre e con il lavoro ottenuto hanno scritto un articolo. L’insegnante Annamaria Benincasa, maestra prevalente della classe 5D lavora nelle scuole da 23 anni. È entrata di ruolo come insegnante di sostegno e poi è entrata nella comune, lavorando in parecchi circoli didattici del Nord come Busto Arsizio , Samarate  e Gallarate (tutte in provincia di Varese). L’insegnante voleva fare la parrucchiera o la commessa di profumi ma ha vinto il concorso Magistrale ha preso il titolo e si è, invece, impegnata nella scuola. Nelle sue prime supplenze ha incontrato colleghi più grandi e molto più severi. È amata da tutti i suoi alunni. Dal primo circolo didattico di Nocera Inferiore è passata al primo circolo didattico di Cava de’ Tirreni. In questo quinquennio è la maestra  prevalente e ovviamente insegna le materie principali e la sua preferita è  la matematica. La signora  ha due figli, Alfonso ed Elena. Quest’ ultima forse seguirà le sue orme perché sta studiando per prendere la specialistica in lettere. Iniziando la sua carriera con le supplenze si era aspettata difficoltà che in seguito si sono avverate, lavorando con bambini con gravi problemi di disabilità.

Abbiamo intervistato la maestra prevalente Annamaria Benincasa della classe 5D per sapere di più del suo lavoro e lei ci ha risposto in questo  modo: Che lavoro fa e da quanti anni insegni? “Da circa venti anni o più faccio l’insegnante. Ho iniziato a fare la maestra di sostegno ma, poi, sono diventata maestra prevalente. Ho lavorato in parecchi circoli del nord : Busto Arsizio, Samarate e Gallarate”. Che sognava di fare da giovane? “Da giovane desideravo fare la parrucchiera o commerciante di profumi. Poi ho vinto il concorso magistrale”. Come mai hai scelto questo lavoro? “Ho preso il titolo di specializzazione e ora sono maestra in questa scuola.Nelle mie prime supplenze ho trovato colleghi molto più grandi di me e molto severi con gli alunni. Siccome sono un tipo dolce e simpatico mi sono adattata fin da subito. Dal primo circolo di Nocera Inferiore sono passata qui, al primo circolo didattico di Cava de Tirreni e mi sono trovata molto bene con gli alunni attuali perché sono attenti e partecipano attivamente alle conversazioni in classe”. Cosa offre in più delle altre scuole questa? La scuola offre tanti vantaggi perché si mette a disposizione sia con gli alunni che con le famiglie, per non parlare delle molte iniziative educative per gli alunni”. È facile o difficile il tuo lavoro ? Che materia insegni? “Insegno quasi tutte le materie principali,  quella che preferisco è la matematica;  il mio lavoro dipende dagli alunni perché se mi fanno arrabbiare diventa tutto più complicato”. Quando ha iniziato questo lavoro ha trovato difficoltà? “Le prime volte ho trovato difficoltà come tutti gli altri lavori che si fanno in genere, anche nel trovare bambini con problemi di disabilità. Mi congratulo per come i giovani giornalisti abbiano curato questa intervista. Grazie di tutto e arrivederci!!! “

 

Sara Pignotti, Manfredi Paolicelli , Antonella Senatore e Lorenzo Ingenito 5D

Intervista alla maestra Boccia della 5 B

Che lavoro fai? Io sono un insegnante. Perché l’hai scelto? Educare credo che sia la massima ispirazione di una donna che crede in una società civile. Da quanti anni lavori? Felicemente raggiungo la città di Cava che continua ad accogliermi a braccia aperte dal 2001. Ti trovi bene con i tuoi alunni / colleghi? Vivo un ottimo rapporto con i colleghi e provo grande ammirazione che intreccio con i miei alunni. Perché ti piace il lavoro? Gli studi umanistici mi hanno spinto verso il genere umano facendo di questo lavoro il mio credo. Ti piace questa scuola? Perché? Se dovessi dare un giudizio alla scuola Don Bosco non mi limiterei con aggettivi ordinari in quanto penso che questa scuola sia straordinariamente bella, per interessi, per condivisione pedagogica per la legalità. Qual ‘è la differenza tra le maestre e gli alunni di ieri e oggi? Penso che sia un processo in continua evoluzione, nonché il riflesso della società.Come ti organizzi? Organizzare una lezione per me è fare appello alla creatività, lasciandomi guidare dal buon senso, ascoltando con impegno i miei alunni. In quante scuole hai lavorato? Ho lavorato in molte scuole della costiera Amalfitana e Cilentana; ogni esperienza scolastica ha apportato una goccia di luce al mio bagaglio personale.Che vantaggi offre questa scuola? Il vantaggio che traggo da questa esperienza lavorativa è la gioia di sentirmi libera e fortunata. Quando hai iniziato ti saresti aspettata delle difficoltà? In tutta onestà, ho fatto tesoro  dell’ entusiasmo dei primi anni che mi hanno vista fiera del compito da svolgere e per niente spaventata dei cambiamenti avvenuti che non tengono conto dei sacrifici che si affrontano quando si è affetti dal senso del dovere. Era questo il lavoro che volevi fare? Oggi,  con l’età della ragione posso affermare in modo sereno che “era questo il lavoro che volevo fare”.

Ludovica Bastolla, Giulia D’Amore, Chiara Margarita 5B