Salerno: Alma spreca primo jolly salvezza, ko (3-1) a Saviano

Sprecona, masochista e sfortunata, l’Alma Salerno inaugura nel peggiore dei modi il trittico di partite-salvezza. A Saviano, nel primo scontro diretto contro una rivale alla portata dei granata, la squadra di Mainenti perde 3-1 colpendo quattro pali. La classifica non subisce scossoni: il ko del Campobasso fanalino di coda (6-2 contro la Capitolina) consente ai salernitani di conservare quattro punti di vantaggio sull’ultimo posto, a quattro turni dal termine del campionato. Manca, però, lo scontro diretto con il Campobasso, il più importante della stagione. Andrà in scena sabato 5 marzo al Pala Tulimieri, con fischio d’inizio alle ore 15. I molisani hanno 6 punti in classifica, tre dei quali guadagnati all’andata contro l’Alma che ora è inchiodata a quota 10 punti, in una zona di limbo dalla quale deve venir fuori con urgenza. «Avremo un solo risultato a disposizione – esordisce il tecnico dei granata, Nando Mainenti – contro il Campobasso conterà soltanto vincere. Sapevamo che se non avessimo fatto punti a Saviano, ci saremmo messi nella condizione di affrontare sabato prossimo in casa non solo una partita ma un autentico spareggio. E’ accaduto. Vincere adesso è d’obbligo. Se si vince, l’Alma stacca il Campobasso di 7 punti e compie un passo forse decisivo verso la permanenza in serie B. Steccare ancora significherebbe riaprire tutti i giochi. Siccome abbiamo già sprecato parecchi jolly, l’ultimo dei quali a Saviano, è arrivato il momento di dare tutto e di chiamare a raccolta anche gli sportivi salernitani, affinché diano una mano ai ragazzi in questo momento delicato, di difficoltà». A Saviano, nel proprio fortino, i neroverdi di casa hanno beneficiato della spinta di oltre 250 spettatori. E’ andata in vantaggio quasi subito, la squadra di Gennarelli. Non prima, però, di aver sospirato e ringraziato l’Alma che a 20” dall’avvio ha gestito malissimo un’occasione ghiotta, in contropiede. Il  Saviano l’ha punita al 4’19”: pallone smistato velocemente verso Roccolano appostato sul vertice sinistro dell’area granata, chiusura di triangolo immediata per Russo che, tutto solo in area, ha superato Simeone. In altre due occasioni – col corpo e con la punta delle dita – il portiere Simeone ha tenuto galla l’Alma nel momento di maggiore pressione del Saviano. Poi la squadra di Mainenti ha reagito, si è spinta in attacco con maggiore convinzione ed è salito in cattedra Aprile, il portiere del Saviano: prodigioso due volte su Calabrese, poco avrebbe potuto sul tiro di Pacileo che è stato respinto dal palo. All’intervallo sotto di un gol e senza il suo capitano Peluso, ko al ginocchio nella prima frazione di gioco, l’Alma alla ripresa delle ostilità ha avuto subito l’occasionissima con Spisso: tiro alto, sotto misura. Più cinico il Saviano, che ha attaccato meglio la porta ed ha fatto centro alla prima occasione utile: sponda di Russo e tracciante di Starace che si è insaccato sotto la traversa (2-0). Passivo pesante ma ancora rimediabile, tant’è che l’Alma, a 10’ dal termine, era di nuovo in partita grazie a Mansi che ha trafitto Aprile con una conclusione di collo esterno. “Ragazzi, ora calma e possesso palla”. A metà tempo, era eloquente la mimica di Mainenti, nel tentativo di far riposare l’Alma con il pallone tra i piedi, prima di sferrare gli assalti decisivi. Un eccesso di confidenza in palleggio e un azzardo in dribbling hanno, invece, propiziato l’involontario assist per il 3-1 del Saviano. Cinico e pure un pizzico fortunato: l’incrocio dei pali ha negato a Mansi il possibile 3-2 e poi il palo ha respinto la conclusione di Spisso. Sabato prossimo al Pala Tulimieri, spazio alla gara verità. Si affronteranno il peggiore attacco (Alma con 31 gol realizzati) e la peggiore difesa (il Campobasso trafitto 105 volte in questa stagione). Il monito di Mainenti: «Mi aspetto solo la vittoria».