Una Salernitana rinnovata per l’operazione salvezza

 Maurizio Grillo
Ora bisogna dare continuità al risultato ottenuto contro il Crotone e cercare punti sul difficile terreno del Comunale di Trapani. La Salernitana, ormai, è a un bivio perché con quindici incontri ancora da giocarsi ed una classifica che, al momento, vuol dire retrocessione in Lega Pro non è che sia così facile togliersi dai “guai”. D’altro canto le rivali non è che siano tanto lontane ma solo se si riesce a dare una svolta a questo girone di ritorno si potranno cullare sogni di gloria. Perché siamo convinti che questa squadra abbia le carte in regola per riemergere dopo la bella prestazione offerta contro la seconda forza del campionato di B. Abbattersi o non credere più in queste grandi potenzialità equivale ad un “harakiri” che, onestamente, è lontano anni luce dalla squadra e dalla sua tifoseria che crede fermamente di rivedere in campo, nelle quindici finali che dovrà disputare, una squadra granata tonica ma soprattutto vincente. Il primo tassello è stato quello contro il Crotone. La scia deve continuare anche in casa della squadra di Cosmi che si trova in una invidiabile posizione di classifica ed è reduce dalla bella vittoria in quel di Perugia. Dunque siciliani gasati più che mai ma la squadra di Menichini ha l’obbligo di crederci e, perché no, puntare al primo squillo importante fuori dall’Arechi. La vittoria potrebbe essere la giusta panacea anche perché nel giro di sette giorni contro Trapani, Entella in casa e Cesena la squadra granata si gioca una fetta importante di salvezza. Dunque tradotto in breve: fare punti sempre e non lasciarsi andare. Certo anche la questione Gabionetta ha avuto un peso determinante in questa telenovela visto che il brasiliano, che era il calciatore più atteso di inizio stagione, ha toppato clamorosamente e ora è anche ai margini della prima squadra in attesa di una cessione in Cina che equivarrebbe ad una sconfitta per la società ma anche ad una tranquillità nel team visto che le ultime apparizioni del brasiliano sono state davvero da incubo. Ha costretto in tante occasioni i suoi compagni a giocare in dieci, estraniandosi dal gruppo forse proprio perché voleva lasciare Salerno. La società avrebbe fatto bene a lasciarlo partire anche alla fine del mercato di gennaio così ne avrebbero giovato tutti. Ma non per questo ce la sentiamo di condannare in toto Denilson che è e resta una degli artefici principali della promozione in serie B. Ora bisogna cambiare pagina. Affidarsi ai calciatori che sono arrivati e sono smaniosi di essere pronti per la causa granata. Un bentornato anche a Schiavi dopo mesi di calvario finalmente a disposizione di Menichini già da sabato prossimo. Insomma bisogna solo serrare le fila. Credeteci, ragazzi. La salvezza non è certamente dietro l’angolo ma ritrovando lo spirito giusto la Salernitana riuscirà nella difficile e grande impresa di raggiungere una salvezza che sarebbe una vera e propria… promozione.