Maggiori controlli sanitari per patentati

di Rita Occidente Lupo
Mettersi alla guida e rischiare di crollare per il classico colpo di sonno, sempre più raro. Almeno così dovrebbe verificarsi, alla luce delle nuove linee, in tema di sicurezza stradale, giunte a chiusura dello scorso anno dal Governo. Molti, infatti, gl’incidenti che chiamano in causa stanchezza e torpore. Soprattutto se la notte, trascorsa non a ricaricare le energie sufficientemente, a causa di apnee ostruttive. Il decreto ministeriale recente, sentenzia il No secco a coloro che sono affetti da tale disturbo. Niente più patente di guida per chi soffre di disturbi del sonno e che pertanto sarebbe affetto da sonnolenza diurna, con riduzione di capacità attentiva. Anche per le patologie neurologiche, tale restrizione. Spetterà alla commissione medica locale, avvalendosi di visite specialistiche presso strutture pubbliche, autorizzare la guida in relazione allo stato evolutivo e alle capacità dei singoli, validando la patente per un biennio, nel caso in cui il soggetto dimostri  sicurezza al volante.