Roma: BCC di Flumeri incorpora Banca Irpina

 E’ stata completata nella serata di ieri, giovedì 21 gennaio, con la formalizzazione di tutti gli atti relativi, l’operazione di cessione di attività e passività di Banca Irpina Credito Cooperativo (istituto in amministrazione straordinaria, con sede legale a Montemiletto, Avellino) alla Banca di Credito Cooperativo di Flumeri. La soluzione individuata consente di salvaguardare pienamente i diritti dei depositanti, obbligazionisti e altri creditori, i cui rapporti proseguono regolarmente con la BCC di Flumeri e di tutelare i lavoratori in generale. L’intera operazione è stata resa possibile grazie al contributo di tutte le componenti del Sistema BCC nel segno di una consolidata solidarietà di sistema: le BCC e Casse Rurali italiane, il Fondo di Garanzia Istituzionale, le Banche di secondo livello (il Gruppo Bancario Iccrea, la Cassa Centrale Banca–Credito Cooperativo del Nord Est (Trento) e la Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige), coordinate da Federcasse in collaborazione con tutte e 15 le Federazioni Locali, compresa naturalmente quella Campana che ha contribuito a diversi livelli e in diverso modo. Banca Irpina Credito Cooperativo, dal 10 Gennaio 2016 in liquidazione volontaria, contava nove filiali, circa 4000 soci e diecimila clienti, attivi per 400 mln. Ammontano a 2.4 milioni di euro più interessi le obbligazioni subordinate in possesso di circa 140 clienti retail, integralmente tutelate. La BCC di Flumeri, con sette filiali, conta circa 1500 soci, 15.000 clienti e 51 dipendenti. Dopo l’operazione BCC RomaBanca Padovana dello scorso dicembre, anche in questo caso si tratta di una soluzione alternativa a quella adottata per le 4 banche italiane (che non sono BCC) avviate a risoluzione il 22 novembre scorso. Un’operazione complessa e rapida che conferma il forte impegno del Credito Cooperativo italiano nell’affrontare le situazioni di criticità che possono riguardare banche aderenti al sistema con risorse esclusivamente proprie e senza che i depositanti e risparmiatori ne abbiano alcun danno.