David Bowie, mito indimenticabile!

di Rita Occidente Lupo

Un’icona rock, mista a pop, che lascia ancora sconcerto in chi per anni ha seguito le sue performance, riconoscendogli un talento musicale indiscusso. David Bowie, recentemente scomparso all’età di 69 anni, continua a tener vivo l’interesse di quanti hanno amato la sua musica, vedendolo emblema contemporaneo. Pertanto, nel Regno coronato, la richiesta che la sua effigie possa esser coniata sulle banconote da 20 sterline. In Gran Bretagna finora oltre 12.000 firme per il Duca Bianco, che sostituirebbe quella dell’economista e filosofo Adam Smith. Ed ancora, ma stavolta la richiesta viene “per il cielo”: ribattezzare il pianeta Marte col suo nome. Senza dubbio, entrambe le iniziative attestano il grande amore che Bowie ha riscosso. Dietro il suo sguardo truccatissimo, la pupilla dilatata da un pugno di un coetaneo adolescenziale, le altalenanti fasi della cocaina: dal primo sassofono in plastica, ai bagni di folla per una musica elettronica, sperimentale, stoppante emulazioni. Un suo avvicinarsi anche allo spirituale, dopo i percorsi esoterici e l’interesse per la psicanalisi e Nietzsche: lo rivela l’interesse che anche il mondo cattolico ha palesato alla sua morte. Presago della sua condizione, un anno e mezzo di lotta col cancro, con l’ultimo album l’artista a tutto tondo ha parlato di Paradiso, nel quale sentirsi libro come gli uccellini. Probabilmente, la sua interiorità ha vissuto anche l’infermità tra mille dubbi e paure, prima d’approdare a quel senso di benessere soprannaturale, al quale fa riferimento il suo ultimo dono musicale!