Addio a Ettore Scola, grande maestro del neorealismo

di Rita Occidente Lupo

Maestro del cinema italiano, insignito con Oscar, Scola era noto per capolavori come ‘C’eravamo tanti amati’ (1974), ‘Una giornata particolare’ (1977) e ‘La famiglia’ (1987). Ad 84 anni s’è spento, dopo giorni di coma, una voce autorevole cinematografica. A piangerlo in tanti, da amici e colleghi ad esponenti politici, che l’hanno conosciuto. Oggi la camera ardente alla casa del Cinema di Roma, dove gli porgeranno l’ultimo saluto anche cariche dello Stato. In coma da domenica sera, nato a Trevico, studiò a Roma e visse gli anni intensi del secondo dopoguerra, accostandosi ai personaggi di ogni giorno, con fine scavo psicologico. La sua spiccata passione per la politica, la fine autoironia, il tratto dimesso, bandendo enfatici appellativi. Sempre in prima linea nelle battaglie ideologiche, intellettuale europeo, non smise mai di toccar la quotidianità spicciola: giornate particolari,  quelle in cui ancora le differenze per stereotipi e pregiudizi, inficiano la normale esistenza di tanti!