Salerno: gruppo consiliare FI, rifiutato accesso al Sindaco per Soget

Apprendiamo, stupiti, di un comunicato scritto a comando da alcuni colleghi di maggioranza che, senza neppur essere presenti a quanto accaduto, si sono cimentati in una favolosa rappresentazione della realtà. Stamattina ci siamo, con garbo e l’educazione che ci contraddistingue, recati innanzi la stanza della Segreteria del Sindaco bussando al campanello più volte ed attendendo,  per svariati minuti, che qualcuno ci aprisse. Successivamente, ci si è poi limitati a bussare alla porta dell’ufficio del Sindaco con la mano senza aver fatto ricorso ad alcun atteggiamento irrispettoso. Ci saremmo aspettati che i Consiglieri di maggioranza avessero, invece, stigmatizzato l’atteggiamento poco istituzionale di chi si consente di lasciare fuori dalla porta degli eletti che si erano recati presso la Segreteria del Sindaco per chiedere, con educazione, un appuntamento per difendere i diritti dei cittadini salernitani. Capiamo il nervosismo degli esponenti di maggioranza, costretti evidentemente in modo goffo, a difendere l’atteggiamento aggressivo, inopportuno e famelico della Soget e dell’Amministrazione che pensano di fare cassa invadendo le case dei cittadini salernitani con accertamenti spesso infondati ed inopportuni, ma biasimiamo che lo facciano  con l’arma della menzogna e della distorsione della realtà. A tutto quanto mal rappresentato dai colleghi, del resto, hanno assistito giornalisti di TV e carta stampata che hanno potuto riscontrare l’ennesimo episodio di scarsa trasparenza amministrativa e di prevaricazione delle funzioni di Consigliere cui si tentava di impedire di accedere presso un pubblico ufficio al solo fine di chiedere un appuntamento con il primo cittadino per difendere i diritti di contribuenti vessati da pretese impositive infondate.