Castel San Giorgio: premiazione Concorso Internazionale “Reinterpretazione Tombola Napoletana”

 Sabato 2 gennaio alle ore 18 a Villa Calvanese si terrà la cerimonia di premiazione del Primo Concorso Internazionale “Reinterpretazione della Tombola Napoletana dal n.1 al n.90”. Al concorso internazionale hanno partecipato oltre cento artisti – con opere d’arte giunte anche dalla Finlandia, dall’America e dalla Russia – e allievi delle classi terze, quarte e quinte dei licei artistici, oltre che alunni dell’Accademia di Belle Arti. La serata di premiazione rientra nell’ambito del fitto calendario di iniziative organizzate in concomitanza con la mostra su “La Tombola Napoletana” rivista e disegnata da Barbla e Peter Fraefel, artisti svizzeri di fama internazionale, visitabile fino al prossimo 6 gennaio a Villa Calvanese. La mostra d’arte e il concorso sulla tombola napoletana sono state organizzate dall’Associazione Thule, presieduta da Tatiana Sorina Alfano, con il patrocinio del comune di Castel San Giorgio. «La mostra ha saputo coniugare al meglio culture diverse, stimolare la mente, dimostrare che la cultura e l’arte sono soprattutto riflessione e linguaggio universale» – ci tengono a sottolineare gli organizzatori. Le sezioni del premio sono quattro: pittura, scultura, design ceramico, fotografia e progettazione grafica. Nel corso della manifestazione del 2 gennaio la giuria consegnerà i riconoscimenti agli artisti e agli allievi dei licei, vincitori delle rispettive sezioni. La giuria nei giorni scorsi si è riunita per decretare i vincitori: agli artisti primi classificati per ogni sezione andranno mille euro; cento euro, invece, per gli allievi dei licei primi classificati per ogni sezione. La mostra su “La Tombola Napoletana” rivista e disegnata da Barbla e Peter Fraefel, artisti svizzeri di fama internazionale, reduci dal successo della mostra sul tema dei miti e dei riti campani al Museo Pan di Napoli, sarà visitabile fino al prossimo 6 gennaio a Villa Calvanese di Castel San Giorgio (SA). I Fraefel vivono in Svizzera ma da circa venti anni trascorrono buona parte dell’anno a Campagna (SA). Il legame con il territorio campano e la continua ricerca e indagine della realtà popolare di Napoli e della Campania è diventato il fondamento della loro arte. Il lavoro della rivisitazione della Tombola napoletana ha occupato quattro anni della vita dei due artisti che, pur nelle differenze culturali e di tradizioni, hanno fin da subito intuito che «La Tombola napoletana rappresenta la vita del Sud in tutti i suoi aspetti, visibili e invisibili» – come hanno precisato nell’intervista pubblicata nel catalogo “La Tombola Napoletana, nella pittura di Barbla e Peter Fraefel”.