Cava de’ Tirreni: Servalli su riassetto ospedaliero Santa Maria dell’Olmo

Leggo dai quotidiani, pur non avendo avuto alcun riscontro e comunicazione formale, della presentazione di un Piano di riassetto da parte della Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Ruggi D’Aragona, che prevede l’eliminazione o ridimensionamento dei reparti di Ostetricia e Ginecologia, Ortopedia e Radiologia del nostro ospedale, trasferendoli presso il complesso ospedaliero di Salerno. Una proposta che riteniamo complessivamente irricevibile e che espropria la nostra città di servizi essenziali. Intendo continuare, senza sosta e a tutti i livelli istituzionali, la mia azione di salvaguardia del diritto alla salute ed alla migliore assistenza possibile per i miei concittadini. La soluzione ai problemi, derivanti da una colpevole ed irresponsabile miopia da parte di chi aveva il compito di non farsi trovare impreparato  alla entrata in vigore delle nuove norme – frutto dell’applicazione di Direttive comunitarie – non può essere trovata tagliando i servizi, ma rendendo più efficienti i plessi ospedalieri come quello di Cava de’ Tirreni, che pur nelle traversie cui è costretto, dopo anni di abbandono, assolve al fondamentale diritto alla salute ed all’assistenza, non solo dei cittadini cavesi, ma ad una parte più ampia del nostro territorio.

                                                                                                                                 Vincenzo Servalli