Eboli: Cardiello “Eboli Patrimonio Srl, chi sbaglia con soldi pubblici deve pagare di tasca propria, battaglia vinta”

Il Capogruppo di FI interviene in merito il sequestro conservativo della GDF. “Quanto disposto dalla Gruppo delle Fiamme Gialle è un atto consequenziale allo sperpero di risorse pubbliche che è stato effettuato negli anni addietro. Forza Italia rivendica con orgoglio la battaglia condotta in questi anni di opposizione ferma e senza sconti a questa operazione antieconomica per il nostro Comune. La Eboli Patrimonio S.r.l, società partecipata al 100%  dal Comune di Eboli, ha rappresentato l’emblema del fallimento dell’ amministrazione Melchionda. Nel 2010 con un contratto di anticipazione bancaria stipulato tra l’Ente e l’istituto bancario del Monte dei Paschi di Siena, è stata concessa una somma pari a € 4.200.000 alla società. Questa anticipazione è gravata da un’ipoteca pari a € 8.400.000. Una cifra enorme, a cui vanno aggiunti interessi ordinari e accessori che ogni anno costano per la collettività circa € 116.000.Un’operazione che il Ministero delle Finanze in una recente verifica amministrativo-contabile ha definito: “ un COSTO per il Comune, costituito dall’iscrizione ipotecaria, che rappresenta un indebitamento per spese di investimento e, quindi, come tale è illegittimo in violazione della golden rule. ” *Per i tecnici dello Stato “ Il Comune di Eboli avrebbe dovuto, in base a propri doveri di vigilanza, impedire simile operazione, almeno per motivi prudenziali. Al contrario l’ha autorizzata con apposita delibera, permettendo così un indebitamento, per spese diverse da quelle di investimento e a FAVORE DEL SOLO ISTITUTO BANCHIERE”. *Vale la pena ricordare, infatti, al fine di recuperare soldi necessari a incrementare le prosciugate casse, alla Eboli Patrimonio è stata affidata la proprietà,detenzione e gestione del patrimonio immobiliare comunale (tra cui: caserme Gdf,Carabinieri,Vigili del fuoco,Polizia Stradale; ex scuola elementare Fontanelle;scuola materna Longobardi – (zona 167); scuola elementare Corno D’oro; Ex I.P.S.I.A; terreno ex scuola Borgo; fabbricato La Francesca (centro storico); ex biblioteca ora Centro Sociale ed aree edificabili Hispalis 1-2( rione Pescara); parcheggio Multipiano Ospedale. Nel corso di questi anni i risultati sono stati: le dimissioni di tre amministratori unici; nessun bene immobile venduto; perdite tra il 2010 e il 2012 pari a € 555.000 di cui non si conosce l’origine che l’ex amministrazione ha  ripianerato con soldi pubblici. Sin dall’atto di costituzione della società, per poi passare alla relazione “Tatò” ,i cittadini iniziarono a leggere una serie di comunicati stampa a nostra firma. Infine ricorderanno i manifesti e volantini distribuiti nel mese di febbraio 2014. Sono stati gettati alle ortiche soldi pubblici ed è giusto che paghino i cattivi amministratori della cosa pubblica e non i liberi cittadini.
Avv. Damiano Cardiello

Capogruppo FI