Salerno: Giornate demartiniane, film d’autore al Convitto nazionale

Martedì 15 dicembre, appuntamento all’Università di Salerno (aula “Imbucci”), con la seconda sessione dei “Colloqui di Salerno 2015” – Giornate demartiniane, dedicate al grande antropologo italiano Ernesto De Martino, nel cinquantesimo anniversario della morte, a cura dell’editore Francesco G. Forte e dell’antropologo Vincenzo Esposito (Unisa, cattedra di Antropologia culturale, corso di studi in Filosofia). Insieme a De Martino, si celebrerà la memoria di altri due intellettuali e meridionalisti del secolo scorso, legati all’opera e alla vita dell’etnologo napoletano: Carlo Levi – scomparso quarant’anni fa, autore del celeberrimo volume “Cristo si è fermato a Eboli”, la cui prima edizione compie oggi settant’anni – e Rocco Scotellaro – lo scrittore, poeta, politico scomparso a trent’anni, amico di Levi e di De Martino, autore del romanzo autobiografico, “L’uva puttanella”. Alle h. 10, incontro con Amalia Signorelli, che negli anni ’50 fece parte dell’équipe di ricerca sul campo del tarantismo pugliese. Alle h. 10,30: “Carlo Levi, Rocco Scotellaro e lo spirito di De Martino” con Sebastiano Martelli (Unisa), Pasquale Doria (giornalista e scrittore), Carmela Biscaglia (Dir. Centro Documentazione Scotellaro), Maria Antonietta Cancellaro (Pres. Centro Levi Matera), Raffaele Rauty (Unisa); alle h. 12,30 reading di Caterina Pontrandolfo e Pasquale De Cristofaro (Rosselli/Scotellaro) da Cantilena per Rocco di Amelia – da “È fatto giorno” di Rocco. Nel pomeriggio alla Biblioteca del Convitto nazionale (largo Abate Conforti, Salerno) alle 19: “Lo spirito demartiniano nel cinema etnoantropologico”. Proiezioni da Luigi di Gianni, “Magia lucana”, “Il male di San Donato”; Gianfranco Mingozzi, “La vedova bianca”, Edoardo Winspeare, “Pizzicata”. Introduce Francesco Marano docente di Antropologia visuale presso l’Università della Basilicata. Alle h. 20,30: “Figure dal Cristo leviano” – mise en espace a cura di Francesco G. Forte, con Margherita Rago e Giuseppe Basta.