Roma: Governo. Esposito, Giubileo “Isis s’espande, attivare intelligence europea”

“Ormai l’Is non si considera più radicato soltanto in Siria e in Iraq, ma esistono ben quarantadue gruppi, con diverse denominazioni, che sono in collegamento con l’Islamic State in tutto il mondo. Nel futuro sentiremo presto parlare con maggior risalto anche del figlio di Osama Bin Laden che sta organizzando una propria rete del terrore per portare avanti i progetti criminali di questa internazionale del terrorismo. Allo stesso tempo anche noi occidentali dovremo organizzarci per mettere insieme tutte le forze positive che esistono nel mondo islamico. In Italia la guardia è alta, i nostri servizi di sicurezza e le Forze dell’Ordine stanno svolgendo un grandissimo lavoro e ne sono una dimostrazione gli importanti arresti di cellule terroristiche degli ultimi mesi che pianificavano attentati in Italia e all’estero. Anche attraverso questo impegno è però impossibile stabilire con certezza che nessun evento potrà verificarsi nel nostro Paese perché anche un singolo soggetto, magari malato di mente e indottrinato al jihad, può rappresentare una minaccia. Esiste comunque un’attività di prevenzione e codici di intervento speciali in tutte le questure italiane, non solo a Roma dove la concomitanza del Giubileo ha certamente una valenza straordinaria così come lo è stato l’Expo a Milano.  Il prossimo passo sarà di costruire rapporti sempre più stretti tra i servizi di tutta Europa ed un primo passaggio è stato già compiuto a Maggio con una riunione di tutti i Comitati parlamentari per la Sicurezza della Ue che hanno dato mandato al Parlamento europeo di procedere in questo senso. Certo, come ben ha fatto Renzi, questa è una battaglia che si vince anche culturalmente ed è un bene che l’Italia, oltre a muoversi per mettere in sicurezza il Paese con il presidio del territorio, possa investire anche in progetti e programmi culturali di integrazione che daranno risultati nel medio e nel lungo periodo”. Lo ha dichiarato questa mattina a Raiuno nel programma Sette Giorni in Parlamento, il vicepresidente del Copasir, Giuseppe Esposito, senatore di Area Popolare (Ncd – Udc).