Salerno: Cisl premia merito, 9 Borse di studio di 300€ ai figli degl’ iscritti

Il sindacato ha premiato il merito. Consegnate dalle Cisl Salerno nove Borse di studio ai figli dei propri iscritti. La cerimonia si è tenuta ieri pomeriggio presso il salone di rappresentanza “Rolando Cian” della sede di via Zara. A Giuliana Benincasa. Marco Capaldo, Gildo D’Ambrosio, Verdiana Postaro, Ludovica Della Monica, Antonio Saporito, Giovanni Falcone, Maria Giovanna Napoli e Denise Caravano è stata consegnata una borsa di studio di 300 euro, come previsto dal bando della Cisl Salerno rivolto ai figli e nipoti dei propri iscritti che hanno conseguito il diploma di scuola secondaria di II grado, nell’anno scolastico 2014/2015. Il tutto si è svolto alla presenza della segretaria generale della Cisl Campania, Lina Lucci, del segretario generale della Fnp Cisl Campania, Giuseppe Gargiulo, e del segretario generale della Cisl di Salerno, Matteo Buono. «Credo che il sindacato abbia bisogno dei giovani perché non ci interessa la tessera ma ciò che c’è dietro», ha spiegato la segretaria generale della Cisl Campania, Lina Lucci. «Siamo preoccupati per la generazione giovanile perché né il Paese né la Regione sembra volervi lasciare nulla.
Dire che abbiamo bisogno di voi significa che non bisogna focalizzarsi sull’idea del rapporto con l’istituto ma andare alla ricerca di rapporto con l’altro. I giovani con le loro risorse sono indispensabili per confrontarsi alla pari per ampliare le conoscenze e le idee. Noi siamo coloro i quali tentano di costruirvi il futuro, non a rubarlo. Il solo modo di fare cose assieme è quello di viverle».

Soddisfatto anche Matteo Buono, segretario generale della Cisl Salerno: «La Cisl in questi ultimi anni si è posta l’obiettivo di avvicinare i giovani al sindacato, ma non quello che fa battaglie di principio. Uno con i piedi per terra che vuole risolvere le questioni capendo la realtà circostante. Per fare ciò bisogna avere tutti dentro, non solo i lavoratori o i pensionati ma soprattutto a tutti coloro i quali aspirano a costruirsi una propria realtà che si costruisce con la conoscenza», ha detto. «La forza che dovete avere è quella di mettere a frutto le conoscenze che quotidianamente apprendete.
La nostra iniziativa nasce con lo scopo di lanciare un messaggio attraverso i giovani che riescono a meglio comunicare tra di loro. Questo messaggio è che la casa della Cisl possa diventare la casa di tutti, in quanto non abbiamo nessun interesse se non quello di essere aperti a tutti. È necessario perciò avere il vostro entusiasmo. Vogliamo premier e il merito. Questo è l’inizio di un percorso che è necessario sviluppare. Spero che questo gesto vi faccia capire che le porte del lavoro non sono chiuse per voi ma che, attraverso uno scambio reciproco tra voi e il sindacato, si può andare avanti. Stiamo cercando di far nascere la consapevolezza nello studente che c’è un mondo del lavoro che vi guarda. Tutto continuerà con un percorso scuola lavoro dove tre guardi aziende nazionali metalmeccaniche conosceranno dei giovani per dare loro delle direttive. A volte il rapporto scuola lavoro non c’è e per questo si ha difficoltà a trovare lavoro. Noi invece vogliamo essere l’anello di congiunzione tra i giovani e il lavoro». 
Entusiasta anche Giuseppe Gargiulo, segretario generale della Fnp Cisl Campania: «Gli anziani non vogliono rubare il lavoro ai giovani ma vogliono sostenerli finché possono, anche con la misera pensione che recepiscono. Abbiamo deciso di intraprendere una serie di attività con i giovani anche con giornate a tema per discutere del rapporto con gli anziani. È un conflitto inventato perché dal rapporto tra loro si può creare qualcosa di molto grande. L’anno prossimo lanceremo, per l’ultimo anno di studi, un progetto attraverso cui si potrà trovare un punto comune tra giovani e anziani. Occorre rafforzare il rapporto tra le generazioni».