Mercato San Severino: nuova statua della Madonna del “Fucito” in processione con malati e Moretti

Anna Maria Noia

 Come ogni anno, anche per il 2015 torna puntuale la tradizionale processione con la statua della Madonna nella cappella del presidio ospedaliero “Gaetano Fucito” – ubicato nella frazione Curteri. Un appuntamento sentito, con devozione ed emozione. Quest’anno, lunedì 7 dicembre, i motivi di giubilo sono “rafforzati”: oltre infatti ad altri molteplici eventi –  quali la consueta visita da parte dell’arcivescovo Luigi Moretti agli ammalati e ai dipendenti (negli uffici amministrativi), per le 10.30, e la successiva celebrazione eucaristica officiata con ogni benedizione dal presule (prevista alle 11) – a mezzogiorno lo stesso Moretti presiederà anche la processione – che avverrà dopo la liturgia di rito. Il personale tutto del “Fucito” tiene molto alla visita del vescovo, che si “ripete” – di vescovo in vescovo – ogni anno da più di trenta “edizioni”, proseguendo nel solco di quanto attuato da Pierro prima e da Moretti ora – fin dal suo insediamento. Il tutto – come affermato – all’interno (ma anche all’esterno) dell’area adibita a luogo di preghiera e di conforto. Ovviamente alla presenza dei tanti ricoverati e a loro beneficio. Il nuovo simulacro – a sostituzione del precedente – misura circa un metro e venti di altezza; è considerevolmente più leggero rispetto a quello di prima. Che era di marmo e pesava ben due quintali. La effigie ritrae la Vergine Immacolata patrona – tra l’altro – dei sofferenti e delle persone che devono sostenere operazioni chirurgiche, rappresentata nell’atto di accogliere i suoi “figli” più sfortunati. L’icona, la sacra immagine, è stata commissionata su “iniziativa” di don Raffaele De Cristofaro, il nuovo parroco di Curteri – che “veglia” sulla collettività della frazione (a lui assegnata) e quindi sul presidio, assieme all’altro cappellano don Antonio Pagano. Alla “colletta” per far realizzare la statua ha partecipato e contribuito l’intero personale dell’ospedale, costituito da uomini e donne di “buona” volontà che hanno demandato al laboratorio “Arte sacra”, in via Gelsi Rossi a Salerno, la ideazione della Madonnina. La scultura è abbastanza grande, il materiale utilizzato è la resina e il volto ha occhi di cristallo e/o pasta vitrea. Al termine delle celebrazioni e dei festeggiamenti previsti, sarà riposta all’interno del presidio. Parteciperanno alla manifestazione i medici, i pazienti, i vertici e gli amministrativi dell’ospedale; il vescovo dunque si fermerà – prima della benedizione alla Vergine – di reparto in reparto, a confortare gli infermi. Poi la Messa delle 11, infine il corteo. Al quale, come detto, i dipendenti non rinuncerebbero per nulla al mondo. A intrattenere il pubblico – infine – largo alla banda musicale “Città di Mercato S. Severino”, con un’esibizione concertistica a cura dei suonatori che allieterà il già abbastanza denso di letizia clima natalizio degli astanti ed avventori presenti. Non mancheranno poi i “classici” fuochi pirotecnici all’esterno della struttura, appositamente e opportunamente addobbata.