‘ na tazzulella e caffè!

di Rita Occidente Lupo

Il caffè entra nella lista dei possibili elisir di lunga-vita: il consumo quotidiano e non eccessivo, pari ad un massimo di 5 tazzine al dì, diminuirebbe l’ incidenza di morti premature per qualsiasi tipo di causa. Ed in particolare per diabete, morbo di parkinson, malattie cardiovascolari, neurologiche e persino suicidi.  Da un recente esame, emerso che tale bevanda contrarrebbe morti premature, sia caffeinata, che decaffeinata. Infatti la caffeina svolge un ruolo antidepressivo e questo può spiegare l’effetto benefico nella prevenzione dei suicidi. Pertanto, alzarsi al mattino ed affrontare la giornata dopo aver sorseggiato una tazzina di caffè, avvierebbe con maggiore grinta le fatiche della quotidianità, canticchiando in omaggio a Pino Daniele “‘na tazzulella e caffè!”