Vietri sul Mare: Comitato ABC, incontro col Sindaco

A seguito della richiesta di incontro avanzata al Sindaco in data 3 novembre dai cittadini Vittorio De Luca, Alfonso Gambardella, Annamaria Infernosi, Antonio Luciano, Umberto Massimino, Roberta Pecoraro e Giuseppe Schiavone, per discutere argomenti inerenti al servizio idrico integrato del Comune di Vietri sul Mare, il Sindaco tramite l’assessore Mario Pagano ha comunicato che l’incontro si sarebbe svolto giovedì 12 novembre alle ore 18,30 presso la sede comunale. Alle ore 18,50 ha inizio l’incontro alla presenza del Sindaco Francesco Benincasa e dell’assessore Mario Pagano, presenti cittadini e tutti i firmatari della richiesta di incontro. Gambardella propone di dare un ordine alla seduta, facendo introdurre, da parte di un membro del Comitato, un argomento per volta, fra quelli della richiesta, con successiva risposta del Sindaco. Egli stesso provvede alla formulazione di un verbale che verrà presentato alla fine dell’incontro. Il Sindaco concorda con tale proposta di svolgimento dell’incontro. Sul primo argomento “Restituzione delle somme versate impropriamente per la depurazione non esistente, e definitiva esclusione delle somme, a tale titolo, ancora incluse in bollette recenti”, presenta il punto di vista del Comitato Vittorio De Luca. De Luca si rifà ad una decisione della Corte Costituzionale che ritenne non dovuta la somma richiesta per servizio di depurazione non funzionante, e fa un excursus delle azioni intraprese dai cittadini, singoli e/o organizzati, per la restituzione delle somme versate e non dovute. De Luca ritiene preferibile una gestione diretta del servizio idrico per una maggiore vicinanza agli interessi dei cittadini. Il Sindaco vuole fare chiarezza sui rapporti con il Comitato, perché non c’è contrapposizione con i cittadini e il Comitato, con i quali si possono raggiungere risultati nei confronti della società Ausino, gestrice del servizio idrico. Il Sindaco ricorda che nel 2002 il Comune di Vietri sul Mare decise di esternalizzare alla soc. Ausino il servizio idrico, per cui da quella data il comune entra nelle questioni relative alla gestione dell’Ausino come “il cavolo a merenda”. Egli ricorda anche il problema relativo ai mutui per opere relative al servizio idrico, su cui la controversia con la soc. Ausino è in via di soluzione. In particolare, sul problema dell’eccedenza, egli richiama le modifiche avvenute sulla contrattualizzazione dei consumi. Per la gestione diretta, il Sindaco ritiene che allo stato non sia possibile questa ipotesi perché il Comune non è in grado di gestire da solo il servizio per cui il comune deve restare nella soc. Ausino. Il Sindaco cita anche la situazione dei pozzi di Molina non più efficienti, dei quali uno è chiuso, per cui l’Ausino preferisce utilizzare l’acqua di Acerno di cui è proprietaria. In risposta all’intervento di De Luca, sulla restituzione delle somme versate per la depurazione, il Sindaco ricorda l’azione svolta dai cittadini, anche perché non essendo la depurazione funzionante a Vietri, le somme erano utilizzate per realizzare impianti di depurazione in altri territori. Il problema da lui sollevato in sede di bilancio Ausino ha avuto risposta dai dirigenti della Ausino, che non sarebbero in grado di conoscere chi ha pagato. Ultima risposta pervenuta da Ausino riguarda la decisione assunta nella seduta del Consiglio di Amministrazione dell’11 scorso con cui sarebbe stato dato incarico ad un legale per studiare l’eventuale possibilità di restituzione, visto che non possono spalmare su tutti gli utenti le somme già versate. Sul problema, il Sindaco ribadisce che le somme non versate, ancora oggi richieste per il servizio di depurazione relative al periodo precedente al 2014, sono illegittime. Sul secondo punto “Applicazione della tariffa sociale con decorrenza dal 2014, anno della determina dell’ATO 4”, Antonio Luciano precisa innanzitutto che non è opportuno pensarsi limitati dalle disposizioni di legge, perché con azioni dal basso si possono raggiungere nuovi equilibri. Sul problema in particolare della tariffa sociale, Luciano ricorda che essa fu posta già nell’incontro del marzo scorso nell’incontro al Teatro Salesiani da parte dell’assessore Scannapieco Antonella, ed oggi. anche a seguito di un deliberato dell’ATO 4 del febbraio 2014, la disposizione a favore di alcune famiglie non è applicata. Luciano chiede di conoscere pertanto a che punto è la situazione, se sia stato fatto pressione su Ausino per garantire alle fasce deboli della popolazione il trattamento di vantaggio previsto dalla tariffa sociale. Il Sindaco precisa la competenza del Comune in tema di disposizioni sull’acqua, di competenza invece della Regione, per cui su questi argomenti fare una delibera di voto ha poco valore. Su alcuni temi il rapporto fra utenti e Ausino consente solo di operare una class action. Il Sindaco si impegna a proporre alla Giunta una delibera di diffida all’ATO per l’applicazione della tariffa sociale, che sarebbe stata disposta dall’Ausino con delibera del maggio scorso, di cui comunque non è stata data comunicazione ai cittadini. Una lunga discussione tiene luogo sul problema della gestione pubblica del servizio idrico integrato. Sul punto della “sospensione della cauzione illegale e impropriamente applicata” introduce il punto di vista del Comitato Giuseppe Schiavone. Egli si rifà alla decisione dell’AEEGSI che ha introdotto il deposito cauzionale e cita i motivi per cui il Comitato ritiene che sia da ritirare questa nuova somma a carico dei cittadini. Infatti il Comitato vietrese, così come altri Comitati locali, ritiene il suddetto deposito facoltativo, illegittimo, illogico e iniquo, oltre ad essere in questa fase storica, inopportuno e insopportabile. Il Sindaco ritiene che Ausino non è una gestione privata, ma pubblica, e comunque ritiene che la posizione proposta da Schiavone sia condivisibile. In particolare la cauzione è prevista solo nel caso manchi la indicazione della domiciliazione bancaria. Roberta Pecoraro, sull’ultimo punto, lamenta la limitata trasparenza dei siti degli enti coinvolti nella gestione del servizio idrico, relativamente alle comunicazioni ambientali. Ella ha dovuto ricorrere ad una richiesta di accesso agli atti per conoscere tempi e modi del controllo della conformità dell’acqua di cui alla comunicazione ASL del 25 agosto. Il Sindaco rifà la storia della vicenda, partita dalla comunicazione dell’ASL sulla non conformità dell’acqua in un fontanino della rete idrica. L’acqua del fontanino della Dogana alla frazione Marina, individuato in una comunicazione successiva dell’ASL, dovrà essere oggetto di un ulteriore accertamento della sua conformità, accertamento che il Comune chiederà agli organismi autorizzati a tali accertamenti. La lunga discussione su questo argomento si chiude con l’impegno del sindaco di provvedere in tempi rapidi a tale accertamento. La discussione generale è chiusa alle ore 21,10. Al termine dell’incontro, Gambardella dà lettura del presente verbale che, dopo alcune chiose di chiarimento e integrazione da parte del Sindaco e dello stesso verbalizzante, viene approvato dal sindaco e dai presenti.