Battipaglia: Etica, successo convegno depurazione

Il convegno organizzato da Etica per il Buongoverno ha riscosso un notevole successo, non solo per la praticità e la concretezza della trattazione ma anche perché per la prima volta un argomento così complesso, delicato ed allo stesso tempo irrinunciabile come quello della Depurazione è stato posto alla base di un dialogo politico cittadino. Gli ing. Giulio Salvatore e Roberto Cappuccio, dopo aver analizzato l’attuale situazione delle acque e del processo di depurazione dei reflui della città di Battipaglia, facendo notare lo scarso funzionamento e lo stato di degrado in cui versano le opere pubbliche costruite già da anni nella zona per far fronte al problema, hanno illustrato la loro proposta risolutiva. Tale proposta vede la messa in funzione del depuratore sito in Belvedere come la soluzione più concreta, rapida e fattibile. Concreta perché, senza contrastare con i progetti di ampliamento del depuratore di Tavernola, utilizzando anche quello di Belvedere si andrebbe a coprire l’intera area cittadina e dunque si renderebbe Battipaglia del tutto autonoma per la depurazione delle sue acque e soprattutto non si lascerebbe scoperta alcuna zona (cosa che attualmente, purtroppo accade). Inoltre avendo notato, attraverso gli studi dei tecnici, che l’eventuale ampliamento di Tavernola rischierebbe di lasciar scoperto per poco meno di un anno l’intera città dal fenomeno depurativo (visto che per essere ampliato il depuratore necessita di esser fermo) si andrebbe incontro ad un incremento dell’inquinamento della fascia costiera. Con Belvedere in funzione tale incremento potrà essere ridotto al minimo. Rapida in quanto le strutture sono tutte già realizzate e bisognerebbe intervenire solo sulle parti elettromeccaniche e chimiche dell’impianto. Fattibile dal punto di vista finanziario in quanto con i Progetti di Finanza si accederebbe a beneficiare degli interventi economici dei privati, sui quali ricadrà anche l’obbligo di mantenere in efficienza la struttura. A ciò segue un possibile risparmio dei cittadini sulla tariffa attuale. Il tema della Depurazione non è nuovo a chi segue le vicende e l’azione del Movimento, che già dal 2009 si è battuta sulla questione portando in Consiglio Comunale interrogazioni e proposte mai tenute in considerazione. Addirittura quando per tali proposte fu risposto un secco “no”, il tutto fu giustificato dal fatto che il progetto presentato da Etica avrebbe richiesto troppo tempo per la realizzazione (circa un annetto) e che la questione, invece, doveva essere risolta in pochi mesi. Ad oggi, dopo più di cinque anni si cerca ancora una soluzione per un problema che nel frattempo si è amplificato. Dopo la prima fase prettamente tecnica, il convegno ha visto la partecipazione di chi, in rappresentanza delle rispettive categorie, vive da vicino il problema della depurazione delle acque: il dott. Vito Busillo e l’arch. Vincenzo Consalvo hanno ribadito l’importanza dell’argomento e la necessità di un’imminente risoluzione della questione, in quanto il tutto si ripercuote negativamente il primis sull’aspetto ambientale e salutare della zona, ma anche e soprattutto sui due ambiti che da sempre hanno avuto un ruolo dominante per l’economia della città: l’agricoltura ed il turismo. A questi interessanti interventi è susseguito un dibattito con la platea. Tra considerazioni, domande e testimonianze è stato possibile, attraverso il dialogo con i tanti intervenuti, di delineare ancor meglio l’intera situazione in ogni suo aspetto (da quello economico a quello della “vivibilità del territorio”). E questo aspetto è quello che ha contraddistinto maggiormente la serata, in quanto è proprio attraverso l’ascolto ed il dialogo che Etica si propone di far politica. Ed ancora, a sottolineare la trasparenza, la voglia di collaborare e la trasversalità a cui Cecilia Francese ed il suo gruppo vogliono puntare, è indicativa la presenza di tante forze politiche intervenute (tra queste Provenza/ FI, Vitolo/ PD, Inverso, ed il sindaco di Pugliano Mimmo Di Giorgio). Il problema, come tanti altri che attanagliano Battipaglia, dovrà essere risolto con la collaborazione e l’apporto di tutte le forze, senza far distinzione di colori politici e senza l’eventuale distinzione tra proposte di maggioranza o di minoranza: il dialogo tra la parte politica genuina e legata al bene della città è il primo passo verso la rinascita di questa.