Montecorvino Pugliano: amministrative, campagna elettorale Progetto Comune

 “Una Speranza diventata realtà. Dieci anni di straordinario lavoro … con lo sguardo rivolto al futuro”. Con questo nuovo slogan che riassume la consapevolezza del lavoro svolto e soprattutto anticipa l’impegno per il futuro nel segno della continuità, parte ufficialmente sabato 7 novembre la campagna elettorale di Progetto Comune. La manifestazione si svolgerà dalle ore 20,00 presso il Pala Siani a Bivio Pratole e vedrà la presenza insieme al sindaco Domenico Di Giorgio, del candidato sindaco Pierpaolo Martone  e dell’intero gruppo vecchio e nuovo di Progetto Comune. Presenzierà l’onorevole Mara Carfagna. Progetto Comune, asceso alla guida amministrativa del comune di Montecorvino Pugliano nel 2006, lancia una nuova sfida per le prossime elezioni comunali del 2016. Nelle parole del sindaco Domenico Di Giorgio l’attesa per l’evento si trasforma in forte consapevolezza del grande lavoro svolto da Progetto Comune alla guida del Comune di Montecorvino Pugliano. Domenico Di Giorgio dichiara: “Sabato 7 novembre avremo il piacere, attraverso una manifestazione organizzata da Progetto Comune, di portare a consuntivo dieci anni di straordinario lavoro prodotto in fase amministrativa. E’ un momento importante per la squadra e per me in maniera particolare, poiché con questo ciclo concludo il mio mandato da sindaco e la serata mi permette di farlo con tutti quelli che sono stati i protagonisti di questo percorso. Quando nel 2006 abbiamo avviato questa avventura,  appariva quanto mai arduo sommettere sulla nostra possibilità di riuscire a recuperare una situazione che era a dir poco drammatica. Indebitamento complessivo dell’Ente di circa 32 milioni di euro, due discariche operanti, emergenza rifiuti in corso, organico e un assetto amministrativo dell’ente completamente devastato da quella che fu l’inchiesta che portò all’arresto della Gìunta Palo. Abbiamo scelto di accettare quella che appariva una scommessa, riuscendo in conclusione a portare la vittoria. Devo dire che in questi anni l’azione più importante è stata svolta dalla determinazione con la quale questa comunità, dal primo cittadino a tutte le famiglie del territorio, ha messo in campo in questa voglia incontenibile di riscatto. Abbiamo effettuato un percorso lungo e laborioso che ci ha visto agire su tre direttrici essenziali: l’ente quale elemento che appartiene a tutti e quindi la possibilità di mettere in campo un’attività di partecipazione straordinaria del cittadino alla gestione della cosa pubblica, attraverso la consulta di frazione, il Forum dei Giovani,  i volontari, la protezione civile;  l’ente come elemento di garanzia  per i diritti e i doveri di ogni cittadino, e soprattutto gli esempi da mostrare attraverso i quali questi principi debbono essere affermati. Abbiamo cambiato l’approccio culturale che negli anni si era insinuato nelle famiglie del nostro territorio a seguito di quella parentesi da dimenticare. I numeri del nostro lavoro sono assolutamente significativi. In circa 10 anni abbiamo realizzato progetti che hanno portato a 72 opere pubbliche, delle quali ben l’80% realizzate, mentre l’altra parte sono in corso o in avvio di realizzazione. Un lavoro importante perché ha riqualificato completamente il territorio in termini di vivibilità. Abbiamo effettuato una serie di trasformazione epocali nella gestione della P.A., facendo un lavoro di austerity sulla finanza pubblica, portando gradualmente nel tempo, senza peraltro far gravare il peso sulle famiglie, al rientro della quasi totalità dell’indebitamento al quale era esposto il nostro comune. Insomma, presentiamo ai nostri cittadini numeri chiari ed evidenti che ci hanno portato a raggiungere primati importanti: sesto comune del centro sud per innovazione tecnologica e trasparenza, il sesto comune in Campania ad aver adottato il PUC, tra i primi in Italia ad aver coniato la figura dell’Ispettore Ambientale. Abbiamo raggiunto risultati da poterci considerare come una delle realtà amministrative in cima alla provincia di Salerno. E’ chiaro che gli orizzonti che ci poniamo non terminano con la mia esperienza e che la mia attività di sindaco segna un momento di questo percorso che questa comunità deve compiere, per il semplice fatto che abbiamo dimostrato che è possibile amministrare la cosa pubblica in maniera seria, intelligente, responsabile, portando a casa risultati concreti. Abbiamo realizzato il programma promesso ai nostri cittadini, ma oggi l’obiettivo più importante è quello di mantenere questo risultato raggiunto e per farlo occorre assicurare continuità, al fine di evitare che situazioni simili a quelle che si sono verificate in passato possano rischiare di far perdere alla comunità il lavoro svolto in questi anni. Sabato 7 novembre andremo non solo a raccontare quello che è stato il lavoro messo in campo, ma garantiremo la nostra presenza rispetto ad un solco tracciato, verso il quale dovranno giudicare gli elettori. I nostri concittadini, nell’esercizio democratico del voto, potranno valutare positivamente il lavoro svolto sino ad oggi oppure scegliere altre direzione. Il voto è una scelta verso cui il cittadino dovrà indirizzarsi. Il nostro dovere è garantire un proposta di continuità rispetto ai principi espressi  attraverso la nostra azione di governo”.