Fisciano: Solidarietà e Protezione Civile ben attivate

Anna Maria Noia

La sezione locale della protezione civile, sotto l’egida e il “patrocinio” de “La Solidarietà”, merita certamente il plauso di tutti i residenti che si sono recati o che si stanno recando in questi freddi giorni novembrini al cimitero. Anche e soprattutto nell’hinterland lancusano, fiscianese e oltre. È presto spiegato il perché: proprio grazie al loro spassionato contributo i volontari del sodalizio succitato hanno reso più agevole, o meglio meno disagevole, l’accesso al sacro luogo di culto. Un buon lavoro, difatti, sembra essere risultato l’impegno profuso dalla associazione di Alfonso Sessa. Non solo dunque momenti appunto – è il caso di dirlo – di solidarietà verso i meno abbienti, ma servizi al cittadino, al pubblico. Encomiabile lo sforzo di questi “benefattori” che hanno svolto – in particolare ieri e l’altro ieri, con il boom di visitatori devoti alle tombe ed agli avelli dei propri cari defunti – un lavoro egregio e anche abbastanza faticoso. Tanta la concentrazione, tanto l’afflusso di persone al civico cimitero. I ragazzi di Sessa hanno coadiuvato i membri della polizia municipale nel dirigere e dirimere il traffico, davvero intenso. Ciò che hanno fatto merita elogi, per la valentia dimostrata nell’accostarsi alle persone. Grande il movimento di veicoli e di pedoni verso l’entrata del sacro luogo. Grande anche il sacrificio, l’abnegazione dei soci de “La solidarietà “. Insieme alle forze e ai tutori dell’ordine hanno espresso serietà e professionalità. E non solo nel periodo dedicato ai morti!  Anche i giovani e meno giovani associati alla protezione civile di Mercato San Severino, ovvero l’Epi – acronimo per Emergenza pubblica Irno – che si sono prodigati, al pari pure de “La solidarietà”, anche in occasione del maltempo e della allerta meteo di questi intensissimi giorni, sono degni e meritevoli di un riconoscimento. Doveroso. Anche loro non sono stati da meno nel prestare attenzione e servizio a tempo pieno, coraggiosamente e con grande competenza, serietà, dignità, umiltà. Proprio a guisa dei “ragazzi” capeggiati da Alfonso Sessa. L’Epi è attualmente retta dai validi Giovanni Molinaro e Gelsomina (Mina) Greco, tra i primi a intervenire in casi di emergenza, di calamità naturali e non. Perlustrando e pattugliando il territorio. È questa l’Italia che si muove, che funziona. Il Paese, la nazione che deve dare esempio al mondo, al pianeta! È l’Italia che vogliamo ma anche quella in cui viviamo – e che fortuna!  Applausi e complimenti, congratulazioni, encomi a questa grande parte della penisola che tira dritto, stringe i denti (e la cinghia…) e va avanti decisa e determinata. Grazie, ragazzi!