La conoscenza umana, vasi comunicanti del sapere dai vari mezzi espressivi

Giuseppe Lembo

Il mondo, soprattutto il mondo moderno, così come si va organizzando nel Terzo Millennio, ha un grande bisogno di conoscenza; un’esigenza umana sempre più diffusa di cui nessun uomo della Terra può fare a meno. Il conoscere è quindi vitale per l’uomo del nostro tempo, in un frettoloso cammino per le vie del mondo, con le tante diversità che diventano un potenziale di risorsa-ricchezza umana per tutti. La conoscenza in questo nostro tempo globale, con i suoi vasi comunicanti del sapere ed i vari mezzi espressivi di cui fa uso l’uomo della Terra, è una grande ed insostituibile risorsa per il futuro del mondo. La conoscenza globale è sempre più il frutto di una comune essenzialità dei vari mezzi espressivi che, attraverso il loro uso antropico, mettono in comunicazione il mondo; tanto, con una caratteristica diffusa di una nuova alfabetizzazione dei linguaggi e quindi del comunicare conoscenza in modo sempre più universalmente allargato alle diverse realtà umane del mondo. L’uomo in sé, unitamente al suo insieme sociale, cresce con il crescere della conoscenza che diventa così, il primo ed insostituibile presupposto di quell’umanità futura che deve imparare ad utilizzare positivamente le diversità del linguaggio per crescere insieme, allargando così la conoscenza del mondo. Tutto questo è l’inizio di un cammino nuovo per il mondo che, come non mai prima, deve saper promuovere ovunque la scoperta di se stessi, intesa come essenza dell’Essere, in quanto si “è”; a nessuno è dato trascurarla. Facendolo, si fa e non poco, un grave male; facendolo, si fa un uso-abusato di un se stesso dell’apparire e/o anche del maledetto avere che allontana dall’Essere, allontanando così ciascuno di noi dai principi universali della vita umana. Oggi più che mai siamo di fronte ad un mondo nuovo; siamo nel contesto umano di nuove generazioni aperte al confronto globale che, soprattutto da noi, ma non solo, richiedono idee e progetti di vita con protagonisti attivi l’insostituibile mondo famiglia – società – scuola; è dal protagonismo della propria forte appartenenza a questo mondo, che può migliorare, così come necessario, quella conoscenza umana senza la quale l’uomo del nostro tempo sarà sempre più, dal futuro negato. Con quali strumenti ed insegnamenti si può fare conoscenza? Prima di tutto con gli strumenti tradizionali del conoscere, primo dei quali è quello del leggere. La lettura è un importante esercizio per allargarsi a nuove conoscenze; attraverso la lettura attiva, i propri orizzonti del conoscere umano assumono una dimensione nuova e coinvolgente. Grazie alla lettura attiva si è, in modo crescente, in grado di capire tutto; di capire, sempre più le cose del mondo; di capire, per poi essere nella vita uomini capaci di assumere un ruolo da attivi protagonisti, nella diretta connessione tra la più generale vita umana ed i mondi separati e diversificati di ciascun, a seconda della propria appartenenza. Il mondo, il mondo globale e dinamicamente in movimento di oggi è, come non mai, affamato di vita; tanto è nella quotidianità di un sociale che si pone e pone con affanno le sue esigenze di vita, anche se, cammin facendo, per un egoistico opportunismo del proprio essere, amara espressione di un solo crescente avere-apparire, se ne va rifiutando i valori, sempre più indifferenti ai più. Le caratteristiche del fare umano sono purtroppo disumanamente catastrofiche; tanto, per come si pensa nell’indifferenza di tutti, al solo godere, senza porsi alcun problema utile all’umanità condivisa; senza porsi, così come si conviene, il problema delle dirette responsabilità nella scelta godereccia soprattutto della propria vita giovanile, unicamente affamata di vita, con un fare indifferente per il futuro. Le generazione dei nostri giovani sono purtroppo e sempre più, drogate di falsificazioni, di un falso ed egoistico benessere e di un progresso solo apparente, assolutamente privo di umanesimo.