Salerno: RC su sequestro Vigili Urbani, coperte clochard

Dagli organi di stampa abbiamo appreso che, di nuovo, nella città delle luci di Salerno si assiste a forme repressive inaudite, feroci e inutili. A farne le spese, sono gli ultimi di questa società, i cosiddetti “invisibili”, che tanto invisibili, evidentemente, non sono. Ci riferiamo al sequestro operato dalla Polizia Municipale di Salerno delle coperte donate ai senza tetto dalle associazioni di volontariato salernitane e dai cittadini. Notizia di pochi giorni fa è quella della morte di un clochard, avvenuta al mercatino etnico di Via Vinciprova, per ipotermia. Nessuna indagine alla Sherlock Holmes è necessaria per questo caso. L’arma del delitto e la responsabilità morale di questa morte va ricercata in altri luoghi, nei luoghi dove vengono prese decisioni che condizionano profondamente le nostre vite: il Consiglio Comunale della città di Salerno, che dà mandato ai vigili urbani di effettuare una vera e propria “caccia all’uomo” contro chi oggi, costretto dalla crisi economica o per scelta di vita, si ritrova all’addiaccio, requisendo l’unica arma contro il gelo: le loro coperte (donate loro da associazioni salernitane e dalla cittadinanza). Quello che sta avvenendo nella nostra città è una barbarie che mette in pericolo il diritto all’esistenza: diritto riconosciuto in tutte le città europee degne di questo nome, progressiste, inclusive, dove non vige un assistenzialismo paternalista, bensì la cultura di giustizia sociale. Lanciamo, dunque, un gesto di solidarietà e disobbedienza civile, mettendo a disposizione la nostra sede (Federazione Provinciale “Mimmo Palo”, sita in Via Gelso, 51) come centri di raccolta di coperte e abiti invernali. Questo gesto non è risolutivo del problema dei senza tetto, tanto più in una città che sequestra le coperte per decoro e non si pone il problema di risolvere la questione “casa” e dove si continua a costruire edilizia privata per ingrossare le tasche dei  soliti noti palazzinari. Pratichiamo solidarietà, sostituendoci a queste istituzioni, perché per Noi, Giovani Comunisti salernitani, la solidarietà non è solo una parola di 11 lettere, ma una pratica da attuare.
Coordinamento Giovani Comunisti
Federazione PRC di Salerno