Mercato San Severino: premio letterario in ricordo di Corbisiero maestro e poeta

Antonio Corbisiero

Un maestro colto e cristiano, un poeta delicato e discreto da riscoprire attraverso un premio letterario e un convegno. Tale era Franco Corbisiero”, nato a Torello di Mercato S. Severino nel 1923 e scomparso nel 1997, autore di diversi libri di poesie e di testi per l’infanzia. Nel giugno 2010 fu scoperta una targa commemorativa  a cura dell’amministrazione comunale nei pressi della sua casa di Via Caracciolo, nella frazione  S. Eustachio, dove si era trasferito dalla fine degli anni ’50. Nel piazzale della sua abitazione la famiglia Corbisiero, con la moglie Anna e i figli Antonio, Emilia e Gaetano fecero  ritrovare ad autorità, amici e parenti la vecchia bicicletta del poeta completamente restaurata, il basco blu che indossava, il tavolino con la vecchia macchina per scrivere “Halda”: pochi, ma significativi oggetti del suo umile, ma profondo operato. L’intero Canzoniere del poeta è contenuto nel saggio scritto a quattro mani dai critici Francesco D’Episcopo e Giuseppe D’Errico, inserito nella collana “Vita e scuola” della casa editrice “Il Grappolo” S.a.s. (www.ilgrappolo.it) fondata ventisette anni fa con il figlio Antonio. Scrive Francesco D’Episcopo nel saggio dedicato al poeta “Franco Corbisiero era ben consapevole del valore della scrittura come collegamento con il mondo, soprattutto quando ombelico di questo mondo è, da sempre, il piccolo paese in cui si è nati e si vive. In anni, in cui la comunicazione era affidata ancora a mezzi artigianali, ma molto umani, l’epistola assurgeva a strumento, quasi unico e privilegiato, di comunicazione con il mondo. E per un autore doveva risultare assolutamente naturale e confortevole confermare la propria vocazione letteraria attraverso parole, scritte e dedicate a persone care, ad amici. Si comincia così con un ricordo autobiografico, che conferma il destino appartato del poeta da giovane, confortato, nella sua estrema sensibilità, dal costante affetto familiare, che, quando viene a mancare, provoca dolore e rimpianto. C’è un ultimo, significativo epistolario, proposto nelle pagine del libro: quello con il notaio italo-americano Ermenegildo Ziccardi, introdotto da due efficaci profili del personaggio, strenuo benefattore nelle lontane terre d’America ma anche in quelle di origine, comuni al Ziccardi e al Corbisiero. Quest’ultimo si mostra particolarmente interessato ad instaurare quel ponte italo-americano, che suo figlio Antonio ha poi realizzato attraverso il Centro internazionale di emigrazione “Pascal D’Angelo” di Mercato San Severino, la collana editoriale “Radici” e intense incursioni nei vari States del continente americano, ormai lontanamente vicino. “Per ricordare mio padre- afferma Antonio Corbisiero- di comune accordo con la mia famiglia abbiamo deciso di istituire un premio di letteratura per ragazzi a cui collaboreranno le scuole della Valle dell’Irno. Organizzeremo un convegno dedicato ai maestri per rivalutare una figura fondamentale della nostra società e sta per nascere un profilo facebook dedicato completamente al poeta”.