Cava5stelle Libro Bianco: dubbi su amministrazione comunale

Associazione Cava5stelle Libro Bianco La “Svolta buona” …cominciamo ad avere qualche dubbio. I dubbi della nostra associazione “Cava5Stelle Libro Bianco” nascono da come la nuova Amministrazione si sta rapportando con le varie questioni, anche da noi, più volte sollevate quali: rifiuti zero, Cofima, ospedale, discarica di Cannetiello, sversamenti abusivi nella Caviola e nei suoi affluenti, etc . Ad oggi i nostri nuovi amministratori hanno mostrato si un qualche interesse ma uno scarso impegno nel recepire suggerimenti e istanze che vengono dal basso. Un esempio per tutti è la annosa questione delle strisce blu, sciaguratamente posizionate dall’amministrazione Galdi, lungo la ex ss 18. Ripercorriamo i fatti. Il 30 luglio scorso, il consiglio comunale all’unanimità subordinò qualsiasi decisione in merito alla eliminazione dei suddetti stalli ad un approfondimento da tenersi in sede alla IX commissione viabilità, presieduta dall’avv. Farano. Durante la seduta del Consiglio lo stesso presidente della IX Commissione, avv. Farano, allorchè, invitato dal sindaco a rispondere all’interpellanza proposta dall’avv. Di Matteo, allora esponente dell’opposizione, confermò che aveva già calendarizzato per i primi giorni di settembre la convocazione della commissione atteso la gravità della situazione,denunciata per primo dalla nostra associazione Cava5Stelle Libro Bianco. Ci furono, a tal proposito, interventi da parte dell’avv.to Di Matteo, di Renato Aliberti e perfino dell’avv. Del Vecchio, esponente della maggioranza, tutti tesi ad evidenziare la situazione di pericolo incombente per i pedoni su quel tratto di strada ad alto scorrimento veicolare, a causa delle auto in sosta e quindi l’urgenza di un provvedimento. In quella sede l’avv.to Di Matteo, evidenziando che la decisione da prendere era puramente politica, ebbe a sollecitare una decisione immediata, senza il rimando ai lavori della commissione. Il Sindaco Servalli alla fine dei vari interventi evidenziò la necessità e l’urgenza di una revisione globale del piano generale del traffico, quindi della sosta, fermo al 2001 e che per quanto riguardava il tratto in questione, la decisione da assumere doveva rappresentare solo il primo passo significativo di una revisione obbligatoria per legge (vedi Codice della Strada), ogni qualvolta si modifica, ad esempio con ridefinizione delle zone di soste, il PGTU approvato. Ad oggi, trascorso l’intero mese di settembre, e nonostante la richiesta di partecipare all’assemblea avanzata e protocollata dalla nostra associazione, non si è saputo più nulla circa la convocazione della IX commissione, e se mai ci sarà. Vale la pena ricordare che il 6 agosto scorso, dopo un anno esatto dalla denuncia dei fatti al ministero delle infrastrutture, si è avuto il sopralluogo dei tecnici del Provveditorato alle OOPP per la sicurezza stradale che dovranno esprimere un parere, esclusivamente, sulla regolarità, e non la opportunità (quest’ultima è una decisione del tutto politica che attiene alle scelte dell’Amministrazione) di lasciare le strisce blu (stalli a pagamento) sulla carreggiata; Si ha la sensazione che l’Amministrazione stia prendendo tempo disattendendo così le volontà del Consiglio, che non aveva posto come condicio sine qua non il parere dell’organo di controllo, se pur necessario, avendo di fatto già espresso, visti gli interventi in aula consiliare, la volontà, unanime, di eliminare quelle strisce che rappresentano un evidente pericolo per la pubblica incolumità. L’impressione generale che si ha, a nostro avviso, è che questa giovane Amministrazione manifesti solamente interessi di facciata ad affrontare le problematiche lasciate in eredità dai vecchi amministratori, ma poco ardore politico nel risolvere le stesse. Se le nostre impressioni saranno confermate nei mesi a venire, dovremo amaramente constatare che siamo di fronte ad un ennesima esperienza fallimentare nella gestione della nostra cara città. Promesse e slogan agitati come vessilli, unicamente per ottenere consenso, ma sostanza e progettualità zero. Se così sarà ci sentiamo di consigliare fin da ora ai “nostri amici” amministratori, che la prossima volta invece di usare slogan come “vento di cambiamento” o “svolta buona” potrebbe essere più consono utilizzare: cambieremo tutto per non cambiare nulla.