Nonni, ammortizzatori sociali

di Rita Occidente Lupo

Nonni in festa,  ricorrenza voluta dal Parlamento dal 2005, coincidente con la festa degli angeli custodi, ad indicare che tali figure, protettrici familiari. Su mille piazze italiane, nei giorni scorsi, per rivalutare la figura di anziani, spesso dimenticati nella solitudine. O accantonati dagli acciacchi senili. La decima edizione di un appuntamento al quale l’Italia, al secondo posto per longevità, ha generosamente risposto, nell’ottica di voler recuperare quanto spesso viene affidato solo alla solidarietà volontaria, di chi ritaglia spezzoni di tempo, per dedicarsi ai “parcheggiati” in case di cura o strutture ridenti per la terz’età. I nonni di ieri, diversi da quelli odierni: non solo nell’identikit anagrafico, giacchè oggi la vita media, supera di gran lunga gli ottuagenari di un tempo, ai quali veniva augurata longevità quasi chimerica, sfidante il secolo. Oggi, i nuovi nonni, sportivamente al passo coi tempi! Capaci anche di sopperire al disagio familiare delle nuove coppie, a caccia di lavoro e di sistemazione per i propri pargoli. Tra quanti vivono con affanno la senilità, strozzati dall’Alzheimer o da altre patologie che allungano l’ombra nel nostro tempo, anche ballerini in pista, atleti in tuta…eh sì, perchè oggi riescono a vivere appieno l’esistenza, cercando di fruire di ogni attimo con nuovi hobby, se privi di problemi psicologici, che li coartano tra le pareti. In ogni caso, per la famiglia, sempre una ricchezza, soprattutto esperienziale, alla quale le nuove generazioni attingere per sopravvivere ai colpi bassi della vita. Svolgendo in ogni caso un ruolo anche di assistenza, qualora la condizione fisica non li rendesse autonomi, basata sull’amore parentale, cifra non accessoria per alcuno, soprattutto per chi più fragile, gli anta li vive non senza angosce fugaci!