Salerno: cardiochirurgia AOU d’eccellenza al San Leonardo

Ho letto con grande attenzione i dati sulla attività della Cardiochirurgia della Azienda Ospedaliera Universitaria di Salerno che ci consegnano ottimi risultati e ci incoraggiano a continuare nel nostro lavoro, nonostante le tante difficoltà che in questi giorni stiamo tutti vivendo. Ho anche pensato di non renderli pubblici per  evitare che qualche incauto osservatore potesse ritenerli propalati ad arte. Ho scelto, invece, di diffonderli a tutti gli organi di stampa con questa mia breve riflessione. Nonostante il recente avvicendamento avvenuto in Cardiochirurgia a seguito del pensionamento del Prof. Giuseppe Di Benedetto, figura di eccezionale talento professionale, la struttura ha confermato gli ottimi risultati e gli standard di qualità che sono stati finora riconosciuti ed apprezzati ben oltre gli ambiti regionali. Ed infatti dal 1 giugno al 14 settembre 2015, in cento giorni, durante un periodo – notoriamente critico- nel quale altre strutture regionali risultano non operative, in cardiochirurgia sono stati effettuati 210 interventi chirurgici per i quali si sono registrati dati di assoluto rilievo. Parliamo di indici di mortalità entro i 30 giorni dall’intervento, l’intervallo più delicato per un  paziente: per la chirurgia coronarica semplice (CABG) 0,93 % a Salerno rispetto al 1,32 % del Registro dello Stato di New York (USA); per la chirurgia valvolare isolata – aortica e mitralica – (SVM-SVA) 0 % a Salerno rispetto al 3,6 % del Registro dello Stato di New York (USA); infine il dato che assume maggiore rilevanza in assoluto è l’indice di mortalità generale entro i 30 giorni dall’intervento pari al 3,68 % a Salerno rispetto al 4,2 % del Registro dello Stato di New York (USA). E’ chiaro che sono dati parziali, riferiti ad un breve periodo, che confermano le potenzialità della struttura a poter fare di più e meglio. Con minimi investimenti in termini di personale ritengo che nell’arco di un anno  possiamo raggiungere l’obiettivo di essere compresi tra i vertici della cardiochirurgia internazionale. Mi corre l’obbligo di citare tutta la struttura di Cardiochirurgia nel suo insieme e non, piuttosto, singoli operatori, in tal modo vince tutta la squadra e si rafforza il senso di appartenenza. Questa è l’immagine vera della AOU di Salerno, come tante altre strutture che vivaddio abbiamo a nostra disposizione, che dobbiamo valorizzare e far conoscere.

Vincenzo Viggiani – Direttore Generale

Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona – Scuola Medica Salernitana”