Piaggine: “Al Banchetto della Sposa” rievocazione storica

Al Banchetto della Sposa”, 27-28-29 Agosto 2015, rievoca secondo la tradizione Piagginese il rito “paesano” più sentito dalle popolazioni contadine di tutto il Cilento “Il Matrimonio” che nei primi del “900” veniva visto come la festa per eccellenza insieme alle feste patronali. Nei giorni prima dell’evento, in tutto il paese, si respirava un profumo di nuovo e si carpiva che qualcosa di speciale stesse per accadere. A questa festa partecipavano tutti i paesani. Il tutto iniziava con il rito religioso nella chiesa del paese, poi, finita la funzione tutti a casa dello sposo dove  si festeggiava con dolci e dolcetti cotti in casa e con  musica, fatta di strumenti contadini, che echeggiava dalle finestre  per le strade del paese. La Pro Loco Cervati di Piaggine vuole fare in modo che la manifestazione “Al Banchetto della Sposa”, nata da una felice intuizione dei giovani Piagginesi, possa continuare ad esprimersi su basi solide con l’apporto di soggetti più professionali. Si costituisce così il gruppo di lavoro composto da: Comune di Piaggine, Pro Loco Cervati di Piaggine, Cilento Incoming e Alma Guerrini Events Planner di Alma Guerrini. Obiettivi: Mantenere la manifestazione tradizionale, che consiste nel far percorrere le vie del paese alle ragazze di Piaggine con indosso gli abiti da sposa delle nonne, rievocando l’accompagnamento degli sposi dall’uscita della chiesa. La sfilata di tali abiti inizierà partendo dalla Chiesa di San Pietro e seguirà lungo la scalinata, ristrutturata, che costeggia Palazzo Tommasini.Tutti gli abiti dell’epoca verranno posti in esposizione con una loro descrizione (nome della sposa, epoca del vestito e descrizione tecnica) nella Chiesa di San Pietro.

Aggiungere un tocco altamente professionale alla sfilata invitando alcuni Atelier da Sposa, operanti sul territorio regionale.La sfilata degli abiti da Sposa degli Atelier presenti alla manifestazione seguirà lo stesso percorso degli abiti da Sposa d’epoca.Per dare lustro alla manifestazione, gli Atelier avranno la loro sede operativa nel Palazzo Tommasini (anno 1777) diventando così il cuore ed il simbolo della manifestazione.
Far conoscere l’antica chiesa di San Pietro ristrutturata posta all’inizio del percorso emozionale, ideato per la manifestazione.
Migliorare qualitativamente l’aspetto del “Banchetto” organizzando un percorso enogastronomico-espositivo, partendo da piazza Plebiscito e districandosi lungo la via Minerva dove si andranno ad allocare stand enogastronomici ed espositivi. Lungo il percorso, gli ospiti della manifestazione saranno allietati da spettacoli musicali e teatrali di artisti di strada.
Aprire al pubblico i tanti portali e cortili d’epoca come Palazzo Vairo, presenti lungo il percorso, dove si andranno ad ubicare gli stand espositivi.
Valorizzare il centro storico ristrutturato nella zona Ponte di Piaggine ed esaltare il palazzo Tommasini, diventando così il centro della manifestazione.
Invogliare i turisti presenti sulla costa a risalire la Valle del Calore per gustare, ritrovare e scoprire un mondo andato che è ancora attuale, facendo rivivere l’emozione della tradizione legata alla festa di nozze.