Agropoli: Registro Storico Federazione Motociclistica Italiana, Vespa a convegno

Per la prima volta in Campania il Registro Storico della Federazione Motociclistica Italiana, che nel mondo delle due ruote d’epoca è considerato un riferimento culturale per la sua qualità, organizza un convegno dedicato alla Vespa. L’appuntamento è in programma ad Agropoli venerdì 28 agosto alle ore 19 presso la sala convegni dell’Hotel Serenella (Lungomare San Marco, ingresso gratuito). L’evento è di rilevanza nazionale, in quanto è uno dei cinque programmati dal Registro Storico FMI  per il 2015, nonché per la caratura degli accreditati alla partecipazione. Il relatore sarà Roberto Leardi, Presidente del Vespa Club Italia, massimo storico della Vespa ed autore di numerosi libri sulla storia della Vespa, tra cui spicca la collana “Vespa Tecnica” che è considerata una vera enciclopedia composta da sei volumi e tradotta in varie lingue. L’introduzione del convegno sarà affidata a Salvatore Pascucci, Coordinatore Nazionale del Registro Storico della Federazione Motociclistica Italiana. Saranno presenti il Consigliere Nazionale della FMI, Antonino Schisano; Ferdinando Chianese, membro della Commissione Tecnica Nazionale del registro Storico Vespa; Mario Morgese, referente del Vespa Club Italia per la Puglia e tanti altri esponenti del mondo delle due ruote. Nell’ambito dell’attività di promozione e di sensibilizzazione sul territorio nazionale della cultura del veicolo d’epoca, il Registro Storico FMI ha pensato a questo convegno dedicato alla “Vespa” il famoso scooter della Piaggio ideato dall’ingegnere aeronautico Corradino D’Ascanio, che ha rappresentato uno dei mezzi di locomozione di massa degli italiani nel dopo guerra e che ancora oggi è ritenuto uno dei prodotti di disegno industriale più famosi al mondo, nonché simbolo del design italiano.«“La Vespa ieri e oggi” – affermano gli organizzatori – vuole principalmente essere un momento d’incontro, unendo idealmente gli appassionati di ieri a quelli di oggi “i ragazzi”. La Vespa, infatti, per la sua longevità unisce più generazioni. Sarà interessante ascoltare la storia, gli aneddoti e le curiosità direttamente da  Roberto Leardi, che ne è lo storico più accreditato».