Salerno: Teatro dei Barbuti, Tonini,viaggio su Sirio, pianeta dell’amore
Rita Occidente Lupo
Al Teatro dei Barbuti l’ appuntamento “Parlando con le stelle”, cronaca di uno straordinario viaggio su Sirio, con Marina Tonini, tra curiosità e mille interrogativi. Un po’ perchè il paranormale suscita sempre curiosità, un po’ perchè il discorso a zonzo per l’universo, di cui ancora si conosce ben poco, affascina sempre. A parlarne, una testimonial che la vita oltre la terra, in altre dimensioni e su altri corpi celesti, c’è e come. Grafologa, residente sul Lago di Garda, Marina non immaginava nella sua vita di dover impattare con umanoidi ed astronavi. Figlia di chirurgo, madre grafologa, fratelli medici, alquanto razionale nell’approcciare a quanto va oltre la sfera sensoriale. “Al di là della mia volontà, superato lo scetticismo iniziale- rivela in un’ampia intervista- mi ritrovo a vivere ormai costantemente in contatto con esseri viventi simili, ma al contempo diversi dagli umani. Per caso iniziò il tutto: partecipai ad un convegno su extraterrestri e nel corso delle conferenze, scorsi varie presenze con occhi allungati, volto ovale. Riferii al termine quanto avevo visto alla conferenziera, che mi spiegò ch’ero stata scelta da tali creature. Così mi recai a Milano ed iniziò il mio cammino di conoscenza sempre ulteriore su altre forme viventi nello spazio. Mi fu detto ch’ero la reincarnazione di una di loro, che già precedentemente avevo svolto su Sirio, nana bianca, un incarico simile, d’interpretazione di segni. Poi fui trasportata su una loro astronave: era una sera e stavo per infilarmi il pigiama per riposare, allorquando sentii un fruscìo, poi scorsi del fumo e…ricordo che il giorno dopo mi destai nel mio letto, ricordando la notte trascorsa tra umani ed umanoidi, tutte le razze, su Sirio. Lì, sono molto più avanti nell’intelligenza e tutto è organizzato per l’amore comune: parliamo di esseri che creano armonia, che insistono di spirituale, non di materiale. Trasparenti, proiezioni, con tute, alti e bellissimi, telepaticamente ancora comunico con loro, che mi stan dettando un libro, che a breve darò alle stampe, perchè vogliono che io testimoni della loro esistenza, ne parli e che faccia comprendere che il mondo, di questo passo, va a rotoli, senza un recupero dei valori etici. Loro, che non vivono di denaro, ma di scambio reciproco di tutto, stimano Dio tutto in tutto. La loro coscienza, superiore alla nostra, consente di reggersi anche in un’organizzazione sociale basata sul consiglio dei 9 saggi, poi di 33 intermediari tra il vertice ed il popolo, che decide per il bene comune, in armonia con gli altri due ordinamenti. Le loro tecnologie avanzate, il loro cibarsi ogni 36 ore di frutta e verdure, li rende longevi, fino a 300 anni di vita, anche se tale età non è calcolata coi parametri umani. Per loro, importante far comprendere all’uomo che non deve sottostare ai poteri forti, che stanno egemonizzando il mondo, schiavizzandolo. Soltanto recuperando la dimensione spirituale della vita, si potrà avere una migliore vita anche sulla terra!”