Salerno: festa di San Matteo secondo Moretti

Rita Occidente Lupo

Una festa, quella patronale di San Matteo, così balzata all’attenzione non solo mediatica precedentemente, che si auspica possa essere quest’anno degnamente vissuta nella fede, nel rispetto  di un esempio, quello dell’evangelista Matteo. In mattinata, S.E.Mons. Luigi Moretti, da pastore dell’Arcidiocesi di Salerno-Campagna ed Acerno, ha inteso ragguagliare sull’indirizzo che quest’anno le celebrazioni pre patronali avranno, fino al clou del Pontificale ed alla processione, il 21 settembre. Novena e triduo propedeutici all’evento, per raccogliere i cuori e vivere momenti significativi all’ospedale, carcere, Guardia di Finanza, Corpo dello Stato ed ordinamento militare. Di qui l’omaggio floreale. La processione, gesto esteriore di fede, non da identificarsi con la chiave di volta della platealità: il rito va vissuto con la preghiera e la riflessione. Pertanto, la novità di quest’anno, l’insonorizzazione dell’intero tragitto, per una partecipazione corale. In merito alle querelle su soste ed ingressi, ci sarà l’accesso all’atrio comunale, con la reliquia del braccio e la benedizione al Comune ed alle famiglie. La festa patronale, momento di gioia urbana, ma anche di sprone a riflettere sui cardini della spiritualità: di qui la presentazione al Comune, il 12 settembre, dell’enciclica “laudato si'” Inoltre, altre serate, tra rassegne corali e mostre pittoriche, nell’atrio della Cattedrale, insieme alla mostra fotografica al Museo Diocesano, sulle pregresse feste patronali: “Siam giunti ad un equilibrio coi portatori- ha dichiarato Moretti-per cui è stata avviata la via del dialogo, sempre propositiva. Di qui l’accordo sull’itinerario processionale e le modalità”. Preparati in Duomo i Santi, per la processione,  i portatori li sposteranno nell’atrio, per la preghiera comunitaria e l’avvio del corteo. Sulla balaustra del Duomo, i Santi saranno esposti al culto. Per le soste, prevista a Piazza Portanova, dove si pregherà per tutti gl’infermi e disabili, poi altra all’incrocio tra Corso Garibaldi e Via de’ Principati ed a Piazza Cavour, qui per pregare per tutti coloro impegnati in via marine. Terzo momento di preghiera, per il mondo. Altra sosta davanti alla Chiesa dell’Annunziata ed incensazione della reliquia. La processione si concluderà come ogni anno con la preghiera e la benedizione alla folla.