Salerno: al XXX Congresso del Rinnovamento Carismatico, Valeria Marini

di Rita Occidente Lupo

Anche quest’anno, l’Arechi location dell’appuntamento annuale col Rinnovamento Carismatico Servi di Cristo Vivo, per soffiare sulla 30^ candelina. Malgrado l’afa appiccicosa, il mare invitante, in tanti a non disertare l’appuntamento, rispondendo all’appello della fede. “Gesù Re dell’Universo” Chi confida nel Signore non resta deluso (Sir.32,24): il preludio all’incontro che, come sempre, ha registrato la presenza di figure presbiterali di spicco nel mondo e di laici impegnati, nel ministero del servizio e della Parola.  Infatti, i conferenzieri, provenienti dall’Isola di Malta, dal Perù, dagli Usa e dal Brasile. Purtroppo quest’anno Padre Gabriele Amorth, Presidente Onorario Internazionale dell’Associazione degli Esorcisti, che nello scorso appuntamento tanti poterono vedere claudicante, sostenuto dai bastoni, per motivi di salute legati all’età, non è intervenuto come previsto in prima battuta. La giornata s’è comunque mossa seguendo il solito canovaccio: alle ore 9:00, l’ ingresso nello stadio dell’effige della Madonna di Fatima; poi  i saluti all’assemblea, del Superiore Generale dei Padri Vocazionisti, Padre Antonio Rafael Do Nascimiento (Brasile). Il Presidente Internazionale P.Michele Vassallo ha voluto accanto a sè i Conferenzieri Internazionali, appartenenti al Rinnovamento Carismatico Servi di Cristo Vivo, in particolare Padre Elias Vella o.f.m. (esorcista ufficiale dell’Isola di Malta), che ha guidato la preghiera di Liberazione, Padre Manuel Rodriguez (Lima Perù) e Padre Dario Beatancourt  (USA), che hanno scandito  la preghiera di guarigione. Nel corso della quale, come di prassi, mentre padre Dario invitava a riflettere sul peccato, nel quale ognuno incede abitudinariamente, la considerazione che la prima guarigione che Cristo opera, parte proprio dal cuore dell’uomo: dalla leggerezza di cadere nel peccato. Unico mezzo per fortificarsi a riguardo, la preghiera: che oggi ha sempre minor spazio, a causa della tecnologia avanzata, pc, smart, cellulari, che calamitano attenzione ed ore della giornata. Di qui l’appello a recuperare spazio, per far sì che lo spirito non si addormenti, come avvenne nel Getsemani ai discepoli,  poi rimproverati dal Maestro, di non esser stati capaci neanche di vegliare un’ora. Tra la concentrazione ed il canto, le preghiere silenziose e quelle corali…”C’è qualcuno che accusa lancinanti dolori alla mandibola, che non può articolarla per bene. Il Signore l’ha guarito. Sventoli il fazzoletto per dar lode a Dio chi si sente sanato.” Attimi d’incertezza, di fazzoletti sventolanti, nemmeno l’ombra. Sempre così: inizialmente, chi riceve la guarigione, incredulo non osa lanciarsi subito nella testimonianza. E Padre Dario incalzante: “Qualcuno dia una mela a chi avverte di poter masticare contrariamente a prima!” Tra la commozione generale, alla fine timido fazzoletto sventolante dalla tribuna: familiari e non a circondare il soggetto che ora dovrà attendere un anno, prima di poter consegnare la debita documentazione medica, della guarigione avvenuta. Così ogni anno, all’assise spirituale, vengono lette le meraviglie avvenute, in termini miracolistici. “C’era un ragazzo affetto da Aids…anche questo fu guarito…La fede salva e può tutto!” Dopo la preghiera, l’annuncio della pausa pranzo, con una sorpresa: l’attrice Valeria Marini, che sul palco ha rilasciato la sua esperienza. “Ho sempre vissuto nei valori tradizionali della fede, trasmessi in famiglia e questo mi ha sostenuto nel momento in cui nella mia vita è stato duro andare avanti. Dio mi ha dato la forza di superare la separazione matrimoniale e l’inganno subito. Credo che la vita abbia senso solo quando si doni amore agli altri e si faccia del bene. Devo al gruppo carismatico la vicinanza spirituale e morale che ricevuta, come testimonianza divina.” L’intervento della Marini è stato come un colpo di scena, un fulmine a ciel sereno: un personaggio dello spettacolo, popolare, chiacchierato, ora in umili  abiti di credente, ha piacevolmente sorpreso tutti, che con mille scatti hanno cercato di filmare la Valeriona televisiva, non più soubrette e vamp d’occasione, ma semplice donna che, nella fede, ha trovato la sua dimensione di vita. Il che, francamente non è poco, quando si guarda a certi scandali che sferzano soprattutto l’universo cinematografico!