L’Italia senza futuro

Giuseppe Lembo

Siamo ormai e sempre più ad un’Italia senza futuro; siamo ad una condizione italiana veramente tragica per le nuove generazioni, a cui si sta preparando un futuro italiano senza lavoro, ormai immaginato non più come un diritto, ma un vero e proprio privilegio solo per pochi. Ha ragione Sgarbi a dire che con l’EXPO si è pensato di presentare il solo apparente “buono” d’Italia, senza minimamente occuparsi delle bellezze e del “bello” di cui è abbondantemente ricco il nostro Paese, che oggi purtroppo  soffre di una profonda crisi umana e di un assordante vuoto culturale, la causa prima dei tanti dannati mali italiani, mali di cui è urgente prenderne coscienza al fine di trovare le medicine giuste per poter guarire; per restituire così quella saggezza italiana ormai scomparsa; ormai annullata da una diffusa schizofrenia che fa sempre più dell’Italia un Paese senza futuro; un Paese in crisi, fortemente ammalato di uomo. Nel che fare, c’è prima di tutto, la necessità di un insieme condiviso con alla base i pensieri, le idee, i valori dei giusti d’Italia, un mondo di cui non si vuole tenere conto, dimostrandosi indifferente e smarrendo quel “ben dell’intelletto” virtù dei saggi della Terra, di cui ha tanto, tanto bisogno l’Italia dei matti che ha fatto confusamente del nostro Paese, un Paese bloccato e senza futuro.