Salerno: Radicali, Salzano digiuna per diritto voto detenuti

Salzano ha iniziato un digiuno di dialogo dopo aver scritto una lettera aperta per il diritto al voto dei detenuti ai Direttori delle carceri della Regione Campania e al provveditore Contestabile, al candidato presidente Vincenzo De Luca, ai primi cittadini di Salerno Eboli, Vallo della Lucania e Sala Consilina e in generale a tutti i Sindaci della Campania, e al Vice Prefetto vicario di Salerno Cirillo.“ A poche ore dal termine ultimo (entro tre giorni prima la data delle elezioni) per richiedere il voto speciale ai detenuti, nessuna notizia dalle carceri, mi costringe a passare al digiuno per dare corpo all’azione non violenta, così da trasmettere forza e amore a coloro che devono appunto rendere efficaci le leggi che loro stessi si sono dati. Dopo aver scritto senza ancora avere una risposta ai direttori delle carceri e ai Sindaci dei Comuni dove insistono gli istituti di pena campani, affinché vengano rese efficaci e veloci le richieste di diritto al voto dei ristretti per le prossime elezioni regionali, e né facilitino l’acquisizione per ognuno delle tessere elettorali. Chiedo inoltre al Vice Prefetto Vicario di Salerno il dott. Giovanni Cirillo di vigilare sulle procedure di richiesta e di esercizio del diritto di elettorato attivo nelle carceri, per impedire e scongiurare l’ennesimo attentato ai diritti civili e politici dei detenuti. Purtroppo per la Comunità Penitenziaria, dobbiamo ancora una volta dimostrare che, questo è il governo dei “Treccartari”, con una mano il Ministro Orlando riceve Pannella e Bernardini, convoca gli Stati Generali della esecuzione penale in quel carcere norvegese di Bollate (mica a Taranto, Lecce, Fuorni o Poggioreale, figurarsi le terribili carceri siciliane), con l’altra dimentica di raccomandare attraverso il DAP il diritto al voto per i detenuti o evita accuratamente di verificare se le ASL hanno istituito i REMS, magari chiedendo al Ministro della Salute  il commissariamento delle ASL inadempienti, come prevede il decreto che ha sancito la chiusura degli OPG lo scorso 31 marzo. Dimenticavo l’ultima circolare del DAP sul diritto al voto per i detenuti risale al gennaio 2013, tutto si tiene, la Guardasigilli era Paola Severino, altrettanto brava quanto la bravissima Annamaria Cancellieri e Rita Bernardini era alla Commissione giustizia della Camera: Rimane però la circolare del Ministero degli Interni n. 21 / 14 maggio 2015 a tutte le Prefetture sull’ ammissione di elettori all’esercizio del diritto di voto con procedura speciale.Attentare al diritto civile e politico del detenuto in queste elezioni regionali, vuole anche dire negare quel voto di cesura sulla sanità in carcere e su i negati livelli essenziali di assistenza da parte delle ASL, appunto quella pratica dei trattamenti inumani e degradanti per cui viene spesso condannato il Governo italiano dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per ripetuta violazione dell’art. 3 della Convenzione. Nella speranza che il dialogo e la nonviolenza possano scongiurare in tempo questa ennesima strage di Diritto.”