Sarno: Canfora su danni esondazione fluviale

“Sin dal primo giorno che ci siamo insediati, abbiamo posto al centro della nostra azione amministrativa il problema della manutenzione dei Rii Palazzo, Foce e Santa Marina. Non abbiamo mai fatto mancare il nostro contributo per alleviare i disagi dei contadini. Il Comune non è competente in materia di pulizia degli alvei, ma abbiamo chiesto ai vari enti competenti di predisporre, ognuno per le proprie competenze, i necessari interventi di taglio delle erbe lungo le aste fluviali”. Così il sindaco di Sarno, Giuseppe Canfora, in relazione ai danni provocati dall’esondazione del fiume ai terreni agricoli, in particolare nelle aree di via Beveraturo, Foce e Lavorate. Un problema antico che l’Amministrazione Comunale ha portato all’attenzione della Regione, del Genio Civile, dell’Ente Parco e del Consorzio di Bonifica, attraverso riunioni in Prefettura, incontri in Comune, sopralluoghi e relazioni tecniche, mettendo in evidenza le cause degli allagamenti, dovute alla presenza di una fitta vegetazione erbacea negli alvei che innalza il livello del fiume impedendo, così, il naturale deflusso delle acque fluviali verso valle. Le opere di pulizia per migliorare sia la funzionalità idraulica delle aste fluviali, sia del reticolo idrografico, sono necessarie per garantire il corretto deflusso delle acque verso valle, in modo da prevenire fenomeni di esondazione del fiume.”Grazie al nostro intervento  – spiega il sindaco Canfora –  e con la supervisione dell’ Ente Parco, il Consorzio di Bonifica sta procedendo da alcuni giorni al taglio delle erbe acquatiche lungo le aste fluviali dei Rii Palazzo, Foce e Santa Marina. La Regione, attraverso la Direzione Generale per i Lavori Pubblici e la Protezione Civile, ha dato il nulla osta per la copertura finanziaria dei lavori, il cui costo ammonta a 15 mila euro. Si tratta, però, di un intervento di somma urgenza, ma quello che noi chiediamo, e che abbiamo più volte chiesto in numerose riunioni, è che venga stanziata dalla Regione una somma congrua in modo da poter garantire in futuro una manutenzione ordinaria e programmata degli alvei. Quello che chiediamo è di uscire dalla fase emergenziale e di passare alla fase ordinaria degli interventi. “C’è bisogno urgente – conclude il primo cittadino di Sarno – di redigere un piano triennale di manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua, con la collaborazione dell’Ente Parco, visto che le zone interessate rientrano tutte in area di riserva integrale, in quanto sottoposte ai vincoli ambientali previsti dalle normative vigenti”.