Eboli: Melchionda, accuse di concussione, Gip archivia

 E’ arrivata la decisione del GIP Bruno De Filippis di accoglimento della richiesta di archiviazione avanzata dal Pubblico Ministero. L’ipotesi di reato, nello specifico di concussione a mio carico, è stata definitivamente archiviata, vanificando tutte le energie spese in questi anni per gettare fango sulla mia persona. Cade ogni accusa. Ne sono soddisfatto, d’altronde ero sereno perché certo di esserne completamente estraneo. Il reato del quale sono stato ingiustamente accusato dall’ex consigliere comunale Antonio Petrone del gruppo Riformisti,  è quello di aver costretto un giovane militante, abusando del mio ruolo di sindaco, a sottoscrivere un documento di sfiducia nei confronti del segretario della locale sezione del Partito Democratico, prospettando, in caso contrario, il rigetto della richiesta di ottenere l’affidamento di un progetto giovanile. La cattiveria e la bassezza di chi, allora, mi rivolgeva questa infamante accusa giunse al punto di tenere una velenosissima conferenza stampa nell’aula consiliare del Comune, nell’ambito della quale i due ex consiglieri riformisti, Antonio Petrone e Carmine Campagna, annunciarono soddisfatti la notizia alla stampa. Nella casa comunale venne consentito di farlo. Questo basta a dare il senso di quanto avvelenato fosse il clima politico di allora, e temo anche di oggi. Non ci si è neppure fermati di fronte alla richiesta di archiviazione del pm, si fece opposizione anche a questo, perché si voleva colpire fino in fondo. Ebbene, oggi che tutto è stato archiviato, che la legge ha messo la parola fine all’intera vicenda, si riesce ancor più a comprendere fin dove si spinge la cattiveria e la bassezza morale di taluni attori politici, che non mancano di riproporsi alla guida di una città che corre il rischio di vedere prolungarsi il tempo dell’odio e dei veleni.

Eboli, 15 maggio 2015.

Avv. Martino Melchionda