Salerno: alla Scaletta la poesia di Elena Mancusi Anziano

“Si sveglierà la gente della notte/ gnomi ed elfi/ e mi sorprenderà con gli occhi al cielo/a recitare versi…” Per me scrivere versi è stata sempre un’esigenza insopprimibile, un messaggio rivolto al cuore di ognuno, per affermare il valore di una vita aperta all’incontro; lo ha detto Elena Mancusi introducendo la rilettura delle sue poesie raccolte nel volume “Dal Cuore”, pubblicato nel 2013. La poesia, infatti, non è mai soggettiva come può sembrare ed anche quando è imperniata su fatti personali, esprime una ricerca, e, proprio in questo senso è atto di fede sociale. Del resto, l’arte non è mai solitaria, i poeti cercano di trasmettere il loro messaggio a quelli che sono in sintonia con la loro sensibilità. Alla sede dell’associazione “La Scaletta”, presente a Salerno da oltre un ventennio e ospitata dalla Fenalc, di cui è presidente Antonio Angieri, si sono dati appuntamento gli amici, gli amanti della poesia, gli operatori culturali per riascoltare le poesie del libro “Dal Cuore”. Dopo l’introduzione critica dell’amico Mario Mastrangelo, Elena Mancusi ha declamato le sue poesie creando lo spunto per un dibattito e dando vita ad un evento particolarmente gradito dal pubblico. La serata si è conclusa con dei versi che Mario Mastrangelo ha voltuto dedicare ai presenti: “Sentite a mme, nun ve spaventate/ nun c’è pericolo ca se more/ fino a quanno nu viento e‘poesia/ ve vene a regne a vela r’o core”.