Cava de’ Tirreni: amministrative, Città Democratica, Voci dei Portici

La settimana è stata segnata dall’evoluzione dei nostri rapporti con le diverse forze in campo per le amministrative. Inevitabilmente sotto i portici molto si è chiacchierato sull’andamento dei colloqui. La cronaca veritiera è molto semplice: con i FdI, che candidano l’amico Renato Aliberti, avevamo da mesi un dialogo in corso ed una forte condivisione della visione e del progetto ci città. Ci ha divisi il nostro passato. Con il Partito Democratico, che candida a sindaco Vincenzo Servalli, ci univa il passato, ci ha divisi il presente, fatto di troppi contrasti, impossibili da ricucire last minute. Siamo contenti tuttavia che, quanto meno, si siano stemperate le tensioni personali; abbiamo apprezzato sia il comunicato con cui Servalli riconosceva il valore della nostra esperienza, sia le scuse personali per le offese rivolteci, che alcuni di loro hanno rivolto ai nostri rappresentanti durante l’incontro di mercoledì sera. Alla coalizione del prof. Armando Lamberti ci ha unito la visione del futuro, la comune identità civica e la condivisione del progetto. Nella settimana scorsa avevamo cercato il dialogo anche con altri candidati, senza tuttavia essere andati oltre dei pour parler per le decisioni già assunte dagli stessi. Questo è quanto.

Città Democratica

 

Non possiamo sottacere però la bomba delle ultime ore. Ieri mattina la città politica si

è svegliata con la notizia della candidatura del dr. Giovanni Baldi – consigliere regionale

uscente, eletto nel 2010 nella lista di Fratelli d’Italia a supporto di Caldoro e fino

all’altro ieri convinto sostenitore del Presidente della Regione in carica – in una lista a

supporto di Vincenzo De Luca. Immediati i rumores su un suo probabile, o già deciso,

distacco dal sindaco Galdi in vista del voto delle comunali. Qualcosa di vero c’è, Baldi,

secondo suo antico costume, sta trattando con tutti e tentenna.

Lui politicamente è un ballerino, si sa, ma è una brava persona, molto diligente a seguire

le esigenze dei suoi elettori. Ci sentiamo perciò di rivolgergli un appello a dare

una mano alla vittoria, per la prima volta in città, di una proposta civica al cento

per cento.