Eboli: Fucina Moderata rinnova il presidente

L’associazione Fucina Moderata riunitasi in assemblea nella sede di Via Ceffato, nella serata del 22 c.m., elegge all’unanimità il nuovo Presidente nella persona dell’Arch. Marco Glielmi, che con entusiasmo accetta l’investitura precedentemente ricoperta responsabilmente da Francesco Bello. L’Arch. Marco Glielmi, è un professionista ebolitano, formatosi all’estero, già Presidente dell’Associazione Giovani Professionisti del Salernitano (A.GI.P.SA) e impegnato su temi territoriali tra cui quello del progetto relativo all’erosione costiera, dove fu avanzata una proposta di introduzione di sistemi di produzione di energia pulita, all’interno di un progetto altamente impattante per il nostro territorio, alla quale la Provincia ha riconosciuto il forte valore propositivo. Fucina Moderata, associazione non partitica, nasce come un pensatoio, un laboratorio di idee e cassaforte di valori, ponendosi come obiettivo il supporto e l’orientamento da offrire a giovani e non che abbiano voglia di incidere positivamente sul proprio territorio. Eboli è una città con tantissimi giovani talentuosi e propositivi che hanno voglia di far ascoltare la loro voce e l’esigenza di sapere che il futuro sarà caratterizzato dal merito e dalle capacità. I valori fondanti dell’associazione saranno meta di approdo di tutti coloro i quali vorranno condividerli e successivamente saranno proiettati nelle prossime elezioni amministrative, previa una fase di valutazione delle personalità politiche e dei loro progetti e programmi, con propri  rappresentanti. L’associazione ha inoltre individuato gli associati che avranno l’onore di rappresentare Fucina Moderata come candidati al consiglio comunale: Emmanuel Pili, laureando in Giurisprudenza e Valentina Giovane, biologa nutrizionista.Infine, l’associazione intende partire, subito dopo le elezioni, con una serie di attività sul territorio ed in particolare avrà l’obiettivo di lanciare una scuola di formazione politica per forgiare nuove leve per la sfida difficile di governare i processi delle trasformazioni in atto con l’orizzonte ultimo di tutela del bene comune.