Salerno: regionali, Pica “Ricandidato nella continuità d’un servizio”

Rita Occidente Lupo

Serietà, non valore aggiunto per amministrare le sorti della Campania, nel momento in cui il territorio implora ascolto per tanti bisogni. Un’attenta assise, questa sera presso il Teatro Arbostella, per una chiacchierata col candidato alle regionali, consigliere uscente Donato Pica. Ospite del Circolo Pd Orizzonte Sei, nella zona est della città, la segretaria MariaRosaria Quagli, a far gli onori di casa accanto al capogruppo comunale Pd Angelo Caramanno. “Una persona tranquilla, pacata, disponibile a fatti concreti: un politico affidabile che, nei tempi attuali, offre garanzia.” Questo l’incipit di Caramanno che, stagliando l’identikit del candidato, ha rimarcato come la condivisione d’ideali democratici, li accomuni. “Salerno ha l’opportunità d’eleggere a governatore con il già sindaco Vincenzo De Luca, un suo rappresentante- ha concluso Pica- che ha dato sempre prova di essere un politico capace di gestire la cosa pubblica al top. Già la precedente competizione, che lo registrò in corsa dopo la gestione bassoliniana, trampolino di lancio per quella che sarà ora la corsa decisiva. Contro i tanti mali regionali, occorre una terapia d’urto. I disastri del mandato di Caldoro, sotto gli occhi pubblici: dai trasporti in ginocchio, Cstp, Metropolitana, a Fondi Europei non impiegati per creare occupazione. Caldoro ha poco polso, scarso decisionismo, nei tavoli che contano! L’accelerazione della spesa, meglio stender un velo pietoso! Varata molto tardi, esecutività poi ai Comuni. Da qualche mese, interventi a pioggia, solo in odore di campagna elettorale, non soddisfacenti a colmare carenze di sviluppo e di lavoro, specialmente per i giovani Anche la burocrazia ingessata, che ha più volto paralizzato l’assise di Palazzo Santa Lucia, la dice lunga: gli stessi bilanci, approvati non col voto di maggioranza, giacchè Caldoro incapace di tenere coesa la Giunta. Inutile ricordare i disastri per la contrazione di proventi alle fasce deboli, alla Sanità contratta da assunzioni e listata dalla chiusura di nosocomi quali Agropoli, Scafati, Polla. Per non parlare di rifiuti! Credo che Caldoro, contrariamente al candidato governatore Vincenzo De Luca, non conosca la regione ed a stento abbia contezza della nostra provincia, date le sue sparute visite locali. Il mio ripropormi al voto elettorale, per continuare un mandato di servizio, nel rispetto di quei valori etici che sono nel mio Dna e che hanno sempre reso la politica una nobile arte!”