Campania: Gallo “Caldoro vieta finanziamenti per messa in sicurezza residenze universitarie”

“Nessun riferimento ad interventi sulle residenze universitarie nella delibera con cui la giunta regionale della Campania ha recepito il decreto del Mef, del Miur e del Mit per interventi sugli edifici scolastici. E’ un fatto grave in quanto una Regione che ha già affossato il diritto allo studio va contro la legge ed escluse gli interventi di finanziamento per le residenze universitarie. Mi aspetto un intervento correttivo da parte della Regione altrimenti si capirà che Caldoro non solo ha sottratto soldi alle borse di studio agli universitari, ma non sta creando neppure il supporto necessario per rispondere alle esigenze degli alloggi studenteschi”. Lo afferma il deputato campano del Movimento Cinque Stelle Luigi Gallo dopo la pubblicazione sul Burc della Regione Campania della delibera di giunta con cui si approva la redazione di un piano triennale (2015 – 2017) e dei piani annuali per gli interventi sull’edilizia scolastica. Con la delibera si recepisce il decreto firmato il 21 gennaio 2015 dal ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, d’intesa con il ministero dell’Economia e con quello dell’Istruzione, che autorizza le Regioni a stipulare mutui trentennali con oneri di ammortamento a carico dello Stato per interventi straordinari di ristrutturazione, messa in sicurezza ed efficientamento energetico di immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica e di immobili adibiti ad alloggi e residenze per studenti universitari, in attuazione alla legge 128 del 2013, che ha stanziato 40 milioni di euro annui per trent’anni a partire dal 2015, per un totale di un miliardo e 200 milioni.

“E’ stato il M5S che ha proposto ed approvato la norma – precisa Gallo – durante la discussione in Parlamento per allargare gli interventi per la ristrutturazione, la messa in sicurezza, l’adeguamento sismico e l’efficientamento energetico di alloggi per gli universitari. Caldoro, snobbando atenei e studenti, offre alle università della Campania soltanto un nuovo handicap in dotazione”.