Napoli: bollette pazze, Gallo “Aeeg s’ esprima su 74% aumento tariffe Gori”

Il deputato del Movimento Cinque Stelle Luigi Gallo ha scritto al direttore dell’AEEG, l’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas, per chiedere una presa di posizione chiara in merito al piano tariffario imposto da Gori nel 2013 agli Enti che rientrano nell’ATO 3 Campania – Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano. Un piano tariffario – causa delle cosiddette “bollette pazze” imposte da Gori in Campania – sulla cui legittimità non si è mai espressa la stessa AEEG. La denuncia di Gallo è la conseguenza delle segnalazioni dei cittadini dei Comuni vesuviani e sarnesi che denunciavano i salassi sulle bollette imposti dalla Spa dell’Acqua. Le tariffe, nel solo periodo 2007 – 2014, sono state incrementate sino al 74%. Il parlamentare pentastellato aveva già interpellato l’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas in merito agli aumenti delle tariffe acqua e alle cosiddette “partite pregresse”. L’Aeeg, in quell’occasione, aprì alla possibilità di sanzionare Gori. Intanto domani, lunedì 13 aprile, alle 10,30 si riunirà il consiglio regionale della Campania, chiamato ad approvare il ddl per il riordino del servizio idrico integrato regionale. Le disposizioni del presidente di Regione Caldoro e dell’assessore all’Ambiente Romano sono state inserite nel Collegato sulla Finanziaria, un provvedimento Omnibus che finirebbe per svilire qualsiasi discussione sul tema dell’Acqua Pubblica. “Sarò in Consiglio per fermare la legge vergogna di Caldoro. L’articolo 6 delle disposizioni sulla finanziaria che la Regione vuole approvare – spiega Gallo –  è da stralciare interamente perché costruisce degli ambiti territoriali che non corrispondono ai bacini idrografici e che sono completamente contrari a qualsiasi principio democratico, come i meccanismi di elezioni dei 12 rappresentanti del CDA dei nuovi EEATO, che non rappresentano il peso della popolazione di Comuni e Provincie della Campania”.