Roma: Governo, Tofalo “Processo Chernobyl, rinvio 12 Giugno”

Oggi abbiamo assistito all’ennesimo rinvio della prima udienza di uno dei più importanti processi sui reati ambientali in Campania. Purtroppo la terra dei fuochi non ci ha insegnato nulla ed oggi apprendiamo che non è ancora il momento di far partire ciò che, dal 2006 ad oggi, doveva essere già una chiara risposta della giustizia ai cittadini. Possibile che 41.000 metri quadrati di terreno agricolo, posti a sequestro nel Vallo di Diano e potenzialmente fonte di malattie mortali per gli abitanti della zona, non impongono una maggiore velocità della macchina giudiziaria? In questa tragica situazione l’unica nota positiva è il fatto che il Ministero dell’Ambiente si è svegliato dal torpore dell’immobilismo politico decidendo di costituirsi parte civile nel processo Chernobyl. In questi anni abbiamo fatto rete tra tanti attivisti del salernitano mappando tutti gli scempi che ci hanno lasciato in eredità i politici che oggi si propongono ancora come il nuovo. I nostri portavoce in Regione Campania sapranno combattere questo scempio ambientale con le soluzioni che attuiamo ogni giorno in comuni e regioni in cui già riusciamo ad incidere. C’è la possibilità di cambiare pagina ma questo non avverrà con chi porta in dote i voti di Bassolino, De Mita e Cosentino.

Angelo Tofalo