Salerno: Esclusiva, Mons. Scarano “Sono libero!”
Rita Occidente Lupo
“Sono …libero! Posso muovermi senza più guardare sospettoso le lancette dell’orologio, parlare per strada con chi incontro, ricevere visite anche in casa, riprendere ad esercitare il mio ministero sacerdotale a pieno ritmo. Finalmente le mie preghiere e quelle di tanti che in questi quattordici interminabili mesi, mi hanno seguito, dandomi la forza per accettare la detenzione mai immaginata, esaudite! Mi son sempre affidato alla Giustizia divina, che si manifesta attraverso gli uomini quando c’è un disegno che deve compiersi per ognuno di noi. La mia riconoscenza va all’amico avvocato Silverio Sica, che ha creduto nella mia innocenza fin dalle prime battute, sostenendo con convinzione la mia difesa. Spero che i processi che saranno celebrati nei prossimi mesi, possano portare al completamento d’un iter giudiziario che ha coinvolto tanti, ancora increduli di un vero e proprio terremoto giudiziario, che mi ha visto protagonista. Quello che mi preme soprattutto è il ripristino totale di quanto mi è stato sottratto in termini di verità!” Così Mons. Nunzio Scarano, funzionario dell’Apsa, nel primo giorno che lo ha visto senza più gli arresti domiciliari nella sua dimora in Via Romualdo Guarna, per effetto dell’ordinanza cautelare della seconda sezione penale di Salerno, nonostante il parere contrario del PM Elena Guarino. L’attenuante, per esigenze cautelari, anche se con obbligo di residenza a Salerno, restituisce all’alto prelato, la libertà. Coincidente con il periodo pasquale, una resurrezione, così interpretata dallo stesso indagato, che non ha mai desistito, in tutti questi mesi, di professare la propria innocenza e buona fede, nonostante “vezzi”, non reati, che più volte l’hanno tacciato di narcisismo. Comunque altri appuntamenti decreteranno la chiusura o meno del caso Scarano: il 13 aprile infatti, saranno le aule giudiziarie salernitane e poi il 9 giugno quelle della Capitale a svoltare nell’ingarbugliata inchiesta che l’ha visto accusato di riciclaggio, corruzione, truffa ed a sentenziare definitivamente l’assoluzione o la condanna. Pertanto al momento il penalista Sica, mantiene un profilo basso nel cantar vittoria. “Senza dubbio sono soddisfatto dell’ordinanza, tenendo presente anche lo stato di profonda prostrazione psicologica nella quale è caduto Scarano, per cui credo che per lui sia questo uno spiraglio decisamente ottimistico, che può segnare un trend in crescita, nella fase del recupero psicologico, contro la depressione. Mi auguro che nei prossimi processi ci possa essere non più l’accanimento giudiziario, bensì l’esame obiettivo delle prove concrete!”
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