Salernitana vince di misura con la Reggina e riconquista vetta
Maurizio Grillo
La Salernitana fa il suo dovere e vince contro la Reggina, dopo l’iniziale svantaggio. Menichini conferma il 4-3-3 di Catanzaro, ma decide di schierare contemporaneamente Calil e Cristea in avanti: Bocchetti rileva Franco e Colombo sostituisce Lanzaro con Tuia che scala al centro. Alberti adotta il 3-5-2, affidandosi al tandem offensivo Viola-Insigne. Prima della gara viene rinsaldato il gemellaggio tra le due tifoserie attraverso cori e striscioni reciproci. Dalla Curva Nord si leva il coro “Reggio, Bari e Salerno” ed il seguente striscione viene esposto: “La nostra fratellanza durerà in eterno, Reggio saluta Salerno”. In Curva Sud campeggia il seguente striscione: “Tanti anni sono passati, fieri dei nostri fratelli gemellati”. Fabiani siede in panchina. Dopo ottanta secondi, il primo squillo è di Cirillo che tenta l’eurogol su corner e manda a lato calciando al volo. Al 9’ risponde la Salernitana con Calil che riceve un cambio di gioco da Moro ed effettua un tiro cross sul quale Cristea arriva in ritardo per il tap in vincente. La Salernitana vede i propri attaccanti interscambiarsi sovente. Al 12’ grandissima chiusura di Trevisan che recupera su Viola tutto solo dinanzi a Gori e devia provvidenzialmente in corner. Due minuti dopo ancora Reggina vicinissima al gol: Trevisan sfiora un clamoroso autogol deviando maldestramente la sfera verso la propria porta e costringendo Gori alla parata in corner. La Salernitana ha difficoltà nell’imbastire la manovra di gioco, mentre la Reggina è ben schierata sul rettangolo di gioco. Al 28’ accade l’imponderabile: Trevisan si lascia beffare da Insigne che gli ruba palla in campo aperto, si invola verso Gori e lo batte con un piatto sinistro che si insacca alla sua destra. Gelato l’Arechi. La Salernitana risponde immediatamente con Moro che batte Kovacsik con una bordata all’incrocio dai 30 metri. Fantastica l’esecuzione di collo pieno in controbalzo. I granata tentano il raddoppio sulle ali dell’entusiasmo, ma il destro a giro di Negro finisce fuori. Il numero undici rinvia di qualche minuto l’appuntamento con il gol: Negro si ritrova la palla in area e risolve col destro, grazie anche alla complicità di Kovacsik, la mischia creatasi. Risultato capovolto. “Armandino lotta e vinci”: i tifosi reggini esprimono la loro vicinanza alla causa del piccolo tifoso granata. Al 45’ Insigne sfugge di nuovo a Trevisan, costretto a fermarlo all’altezza del vertice destro dell’area: giallo inevitabile. Sulla battuta, Gori smanaccia in corner, ma il calcio d’angolo non viene calciato. “Onore a te, Lanzaro…”: la NG, ad inizio ripresa, ringrazia il difensore granata, sceso in campo a Catanzaro nonostante la morte del padre. La Salernitana ha il pallino del gioco in mano, ma non tira verso Kovacsik. Buona azione sulla destra di Cristea, il cui cross dalla destra non viene raccolto da Calil in ritardo. Al 14’ Colombo sgroppa sulla destra e tira sull’estreno della rete. Primo cambio della gara: Di Michele sostituisce Viola. Al 17’ ammonito Ammirati. Al 21’ Calil lascia il campo in favore di Gabionetta. Secondo cambio per la Salernitana: Bovo rileva Favasuli. Pestrin viene ammonito in seguito ad un accenno di scaramucce con Cirillo, ammonito pure lui. Il capitano salterà la trasferta di Pagani. Al 36’ altra sostituzione: Masini sostituisce Maimone. Al 41’ la Salernitana manca il tris in contropiede: Moro cambia gioco per Cristea che addomestica in area e calcia alto. Al 44′ Mendicino rileva Cristea. Durante il primo dei tre minuti di recupero, Cirillo commette fallo da ammonizione su Gabionetta e viene espulso per somma di gialli. La Salernitana amministra e torna in testa.
SALERNITANA – REGGINA 2-1
SALERNITANA (4-3-3): Gori; Colombo, Tuia, Trevisan, Bocchetti; Moro, Pestrin, Favasuli (24’st Bovo); Cristea (44’st Mendicino), Calil (21’st Gabionetta), Negro. A disp.: Russo, Penta, Tagliavacche, Perrulli. All.: Menichini.
REGGINA (3-5-2): Kovacsik; Ungaro, Cirillo, Di Lorenzo; Ammirati (27’st Balistreri), Armellino, Salandria, Maimone (36’st Masini), Benedetti; Viola (14’st Di Michele), Insigne. A disp.: Cetrangolo, Balistrieri, Karagounis, Masini, Mazzone, Scionti. All.: Alberti.
ARBITRO: Di Martino di Teramo.
RETI: 28’pt Insigne (R), 31’pt Moro (S), 37’pt Negro (S).
AMMONITI: Trevisan (S), Ammirati (R), Armellino (R), Pestrin (S), Cirillo (R).
ESPULSI: 46’st Cirillo (R) per somma di ammonizioni.
NOTE: giornata primaverile, terreno in buone condizioni. Recuperi: 0’pt, 3’st. Angoli: 7-5. Spettatori: 10156 compresi abbonati per un incasso non comunicato.